Il Napoli vince lo scudetto e prepara la rivoluzione. La città continua a festeggiare un traguardo che mancava da 33 anni, ma i tifosi alternano momenti di gioia immensa ad altri di preoccupazione in vista della prossima stagione. Giuntoli e Spalletti hanno già preparato le valige e De Laurentiis è al lavoro per dare continuità. Una situazione che sembra paradossale. Per analizzare il momento del Napoli, lo scudetto e il futuro, in esclusiva a Tag24 è intervenuto Fernando De Napoli.

Fernando De Napoli, lo scudetto e la festa

Il Napoli si gode il terzo scudetto della sua storia. I primi due erano arrivati quando in campo c’era Maradona. Un giocatore capace di catalizzare l’attenzione di tutti i tifosi azzurri e degli appassionati di calcio. Il più forte di tutti i tempi, secondo molti. Ma quei due scudetti sono arrivati anche grazie al resto della squadra. A centrocampo in quegli anni c’era Fernando De Napoli, diventato protagonista di quei traguardi straordinari. Il mediano, rimasto legato all’ambiente azzurro, è intervenuto in esclusiva ai microfoni di Tag24 per commentare il tricolore appena conquistato dal Napoli.

“Il merito di questo scudetto – ha detto De Napoli – è soprattutto dei calciatori che sono scesi in campo. Poi è ovvio che per arrivare a un traguardo simile serve l’apporto di tutti. La società ha fatto un ottimo lavoro e l’allenatore con tutto il suo staff sono stati perfetti. Quando uno vince i meriti sono di tutti, ma prima dei giocatori. Spalletti è stato bravo a capire l’ambiente e a farsi dare il massimo perché lavorare in questa piazza vi assicuro che non è semplice”.

Tante le differenze rispetto ai suoi di scudetti, diversi anche i festeggiamenti. “Io ho avuto la fortuna di vincere due scudetti con il Napoli, ma penso che il primo sia quello storico. Rimarrà per sempre, indimenticabile. È stato speciale per tutti i napoletani e lo è stato anche per noi che eravamo in campo. Il secondo invece lo abbiamo festeggiato meno, anche se è stato comunque un traguardo storico. E adesso dopo 33 anni – ha detto l’ex centrocampista – è normale che ci sia questo entusiasmo e che si continui a festeggiare”.

Il futuro del Napoli

I festeggiamenti in primo piano, la rivoluzione sullo sfondo. Fino a qualche settimana fa sarebbe stato difficile da ipotizzare, eppure il presidente Aurelio De Laurentiis si prepara per vivere un’altra estate caldissima. Giuntoli e Spalletti, due protagonisti indiscussi del traguardo raggiunto, andranno via. Ormai entrambi hanno preso la loro decisione e sembra quasi impossibile poter tornare indietro. “Il direttore sportivo e il mister hanno fatto un ottimo lavoro – ha aggiunto Fernando De Napoli – ed entrambi meritano la prima pagina. Sono stati bravissimi e penso che i complimenti vadano fatti anche a chi lavora con loro ed è conosciuto meno, hanno sicuramente tutti e due uno staff importante su cui contare. Arrivati a questo punto solo loro, che sono i protagonisti, e il presidente De Laurentiis sanno davvero cosa si sono detti e come andranno a finire le cose. Penso però che la crescita del Napoli di questi anni sia dovuta proprio al presidente azzurro a cui vanno riconosciuti i meriti”.

Il prescelto, per sostituire Spalletti, pare essere Luis Enrique anche se il casting di De Laurentiis comprende vari nomi. Di certo però il presidente dovrà puntare su un tecnico importante, il suo prossimo obiettivo è la Champions League. “Dopo aver vinto lo scudetto è giusto che De Laurentiis punti all’Europa. Quest’anno il Napoli è stato straordinario – ha detto De Napoli – e sarebbe potuto arrivare in fondo in Champions. Purtroppo con il Milan ai quarti di finale è andata come è andata, ma gli azzurri avrebbero avuto tutte le carte in regola per arrivare in finale. Luis Enrique? È un grande allenatore, serio, importante e con esperienza europea. È stato il tecnico della Nazionale spagnola e ha un grande curriculum. Sarebbe un’ottima scelta”.