È stato necessario interrompere la partita qualche minuto ancora una volta in Serie A. È successo durante Spezia-Torino a causa di alcuni insulti razzisti rivolti a Ivan Juric, il tecnico granata. La partita poi è potuta riprendere normalmente e gli animi si sono pian pianino calmati, ma al termine della gara il mister del Toro in conferenza stampa ha parlato dell’accaduto spiacevole che lo ha profondamente deluso.
Insulti razzisti a Juric durante Spezia-Torino
Ennesimo episodio di discriminazione nel mondo del calcio. Questa volta a rendersi protagonisti in negativo sono stati alcuni tifosi dello Spezia che hanno rivolto insulti razzisti nei confronti di Ivan Juric. È successo tutto quando si era arrivati quasi al termine del primo tempo. L’arbitro Guida è stato costretto a fermare il match. A richiamare la sua attenzione è stato direttamente il mister del Torino, infastidito dai tifosi avversari, presenti in tribuna allo stadio Picco.
Mancavano pochi istanti alla fine del primo tempo. Era esattamente il 43° minuto e dagli spalti che si trovano immediatamente a ridosso delle due panchine sono iniziati a volare insulti pesanti. “Zingaro di m…” si sentiva alla perfezione, ripetuto varie volte verso il mister granata. È stato a quel punto che Ivan Juric si è alzato dalla panchina rivolgendo lo sguardo verso i tifosi avversari. Il direttore di gara, Guida, ha subito capito cosa stesse accadendo ed è stato costretto a fermare la partita per circa due minuti richiamando l’attenzione del capitano dello Spezia. Gyasi a quel punto si è recato sotto al settore incriminato, cercando di calmare gli animi e invitando i propri sostenitori a smetterla. Necessario anche l’intervento dello speaker che ha dovuto leggere il solito annuncio.
Le parole di Juric
La partita poi è ripresa, seppur in un clima tutt’altro che pacifico. Dalla curva ‘Ferrovia’ infatti si è levato il coro ‘buffone’ nei confronti di Juric. Tra Spezia e Torino la partita è finita 4 a 0 in favore della squadra ospite con i bianconeri sempre più intrappolati nella zona retrocessione. Ma al termine del match, quando è arrivato in conferenza stampa, mister Juric più che della bella vittoria raggiunta sul campo ha voluto parlare degli insulti razzisti ricevuti.
“Ci sono stati i soliti insulti, ed è incredibile come questo schifo si ripeta ancora oggi che siamo nel 2023. Io cerco sempre di stare calmo di fronte a queste situazioni – ha detto Juric – e anche oggi ho cercato di non reagire, però non è facile e dopo un po’ non ce la fai più. Zingaro, scimmia, nero, non è una cosa bella. L’arbitro è stato molto bravo perché ha capito tutto e ha saputo gestire la situazione che poi si è calmata. Vi assicuro che è una cosa spiacevole. Capita a volte di vedere reazioni esagerate da parte dei calciatori oggetto di insulti di questo tipo, ma c’è da comprendere perché sei offeso di brutto. Tutto questo non è giusto, questo andazzo è proprio spiacevole” ha aggiunto il mister del Torino nel corso della conferenza stampa.
Il tecnico, visibilmente deluso e ferito per l’accaduto, ha poi rivolto un pensiero a tutti i tifosi presenti oggi allo stadio. “Voglio dire che poche persone mi hanno dato dello zingaro, ma un attimo dopo c’era tutto lo stadio a gridarmi buffone. A quel punto, in questa storia ci sono finiti tutti: si devono vergognare tutti. Gyasi? Era un mio giocatore a Mantova, ci conosciamo bene e tra di noi c’è un’amicizia profonda. Tra l’altro credo che i ragazzi che sono di un altro colore capiscono anche meglio queste cose”.