Max Gazzè Campagnano di Roma. Guai giudiziari per il cantante che si è visto rigettare la richiesta di condono presentata per alcuni lavori realizzati all’interno della sua villa in campagna. In particolare, il cantante aveva chiuso un portico, realizzato un soppalco, cambiato la destinazione d’uso di un magazzino da agricolo a residenziale e costruito una piscina. Repubblica ha infatti fornito un dettaglio interessante: “La sola cubatura del piano soppalcato avrebbe determinato un incremento di volumetria pari a 256,56 mc., per un totale dello spazio occupato dall’ampliamento abusivamente realizzato pari a 431,56 mc”. Tutto era iniziato quando Gazzè aveva acquistato casa sul lago di Bracciano dopo che il proprietario precedente aveva fatto richiesta di condono. Purtroppo le cose si sono messe male per il cantante che ora sarà costretto a risarcire una lauta somma al comune di Campagnano di Roma. Andiamo a scoprire nel dettaglio cosa è successo.

Max Gazzè Campagnano di Roma, la condanna

Il cantante ha perso il ricorso presentato al Tar del Lazio. Ora sarà costretto a pagare 5.000 euro di risarcimento al Comune di Campagnano di Roma. Con sentenza pubblicata il 22 maggio, il Tar del Lazio pronunciandosi sul ricordo, lo ha respinto in quanto infondato. Stando a quanto si legge sulla sentenza: “Il provvedimento di diniego è motivato, oltre che in ragione dell’inesistenza dei presupposti sostanziali per la concessione della sanatoria, anche in relazione alla mancata produzione di documentazione ritenuta essenziale ai fini della regolare presentazione del titolo abilitativo in sanatoria”. Al momento infatti in cui era stata presentata la richiesta di condono, gli abusi erano stati denunciati come opere di manutenzione edilizia rientranti nelle categorie 3 e 6. Per il comune però si trattava di opere che rientravano nella categoria 1 e che in quanto tali necessitavano di una perizia. Nonostante gli avvocati abbiano presentato ricorso richiamandosi alla legittimità costituzionale in merito alla legge regionale, il cantante ha perso il ricorso. Gazzè dovrà risarcire ma al contempo anche sanare gli abusi edilizi.

Il condono edilizio di Berlusconi

In una vecchia intervista, parlando della villa nel comune di Campagnano di Roma, Max Gazzè aveva dichiarato: “Il mio casale è su di una collinetta e da lì osservo il cielo e la terra”. Il cantante aveva deciso di avvalersi delle norme previste dal condono Berlusconi del 2003 invece di quelle della Regione Lazio. Una mossa che molti hanno definito incoerente considerato l’orientamento politico dell’artista che in un’intervista aveva dichiarato: “Se devo dire di temere qualcosa, certo temo più Berlusconi che Grillo. Il leader del M5s usa certi toni perché fanno parte del personaggio, non credo che si possa confondere con atteggiamenti pericolosi per la democrazia. Ritengo molto più grave una dichiarazione del Cavaliere che dice “magari avessi i poteri di Ceausescu”… questo mi spaventa sul serio”.

Il nuovo singolo e il tour

Anche Max Gazzè ha lanciato il suo nuovo singolo Riviera. Prodotto con il duo Frenetik&Orang3 e Dade, il brano potrebbe imporsi come uno dei tormentoni estivi da cantare in spiaggia. Nella prima frase del testo, Gazzè ha voluto omaggiare Franco Battiato. Il brano è accompagnato da un videoclip  diretto da Zavvo Nicolosi, regista e sceneggiatore (già al lavoro con Colapesce Dimartino), e Giovanni Tomaselli. A partire dal 30 giugno poi Max Gazzè sarà in giro per l’Italia con lo spettacolo “Musicae Loci” e verrà affiancato da orchestre popolari in modo da fondere la sua musica con le varie sonorità regionali d’Italia. Il tour approderà anche in Europa a Barcellona, Praga, Bruxelles, Berlino mentre in Italia sono previste doppie date a Milano, Roma e altre città. Quest’anno dovrebbe uscire anche il suo nuovo album di cui però non sono trapelati dettagli.