Si torna al voto lungo tutto lo stivale per i ballottaggi che chiuderanno la tornata amministrativa del 14 e 15 maggio. Sono molti i comuni tra cui diversi capoluoghi di provincia e un capoluogo di regione che eleggeranno i sindaci.
Urne aperte domenica e lunedì
I seggi saranno aperti domenica 28 maggio dalle 7 alle 23 e lunedì 29 maggio dalle 7 alle 15. Subito dopo la chiusura del voto comincerà lo scrutinio e come sempre succede con i ballottaggi i risultati saranno più veloci del primo turno. I comuni interessati al ballottaggio sono 41, di cui sette capoluoghi (Ancona, Vicenza, Massa, Pisa, Siena, Terni e Brindisi) e solo uno con meno di 15mila abitanti (Bema, in provincia di Sondrio). Gli Italiani aventi diritto al voto in questa tornata elettorale sono complessivamente 1.340.688.
Ancona è l’unico capoluogo di regione
Nel capoluogo delle Marche, regione a guida FDI, la sfida è tra Daniele Silvetti (45,11% delle preferenze al primo turno), sostenuto dall’intero centrodestra e Ida Simonella, candidata del centrosinistra (41,28%). Per la destra è arrivato l’appoggio della lista civica ‘Ripartiamo dai giovani’ (2,18%), mentre a sinistra non sono state registrate alleanze ufficiali.
Vicenza, Rucco rischia la riconferma
Dopo il primo turno a Vicenza sono rimasti in corsa Giacomo Possamai (46,23%), e Francesco Rucco (44,06%). Una sfida equilibrata tra il sindaco uscente Rucco con il centro destra al completo e il capogruppo PD nel consiglio regionale del Veneto. La lista del M5S non ha raggiunto neanche il 2% mentre il terzo candidato Claudio Cicero (2,57%) per preferenze ha dichiarato di appoggiare il sindaco uscente Rucco.
Terni, battaglia aperta tra Masselli e la sorpresa Bandecchi
Nella città dell’acciaio la sfida è piena di scintille. I due che si contenderanno Palazzo Spada saranno dal centrodestra Orlando Masselli (35,81%) e Stefano Bandecchi di Alternativa Popolare (28,14%) unico caso in questi ballottaggi dei capoluoghi ad essere in un partito extra parlamentare. Il centrosinistra candidava Josè Maria Kenny (21,94%) che a due giorni dal ballottaggio ha voluto esprimere la sua distanza da entrambi i candidati ponendosi già da ora all’opposizione della prossima opposizione al futuro governo cittadino.
Brindisi unico capoluogo del sud ad eleggere il nuovo sindaco
Unica città del sud di questa tornata a Brindisi si registra anche l’unica lista congiunta di centrosinistra PD-M5S con Roberto Fusco (33,32%) che sfiderà il favorito Giuseppe Marchionna (44%) appoggiato da tutto il centrodestra. Fusco, non eletto al Senato alle ultime Politiche all’uninominale avrà il difficile compito di testare alla prova del voto l’alleanza PD-M5s. Centrodestra che resta favorito anche se non ci sono stai endorsement negli ultimi giorni di campagna elettorale.
In Sardegna si vota per il primo turno
Negli stessi giorni, 28 e 29 maggio, anche la Sardegna sarà interessata dal primo turno delle elezioni amministrative in alcuni comuni. Eventuale turno di ballottaggio domenica 11 e 12 giugno. I comuni con oltre 15 mila residenti sono solo due, Assemini (Cagliari) e Iglesias (Sud Sardegna), quelli che fanno parte della Città metropolitana di Cagliari, Decimomannu e Assemini.