Incidente con conseguenze mortali sulle strade di Trescore Balneario, in provincia di Bergamo. Un ragazzo di soli 18 anni ha perso la vita mentre una ragazza di 14 è ora ricoverata in gravi condizioni all’ospedale di Bergamo.
La dinamica dello schianto non è ancora chiarita del tutto. Ad essere coinvolti una motocicletta e un’automobile. La vittima era alla conduzione della due ruote, su cui viaggiava anche la 14enne come passeggera.
Le autorità hanno subito identificato il 18enne deceduto. Si tratta di Kevin Tebaldi, ragazzo appena maggiorenne originario del comune di Grone, ad una manciata di chilometri dal luogo dove ha perso la vita.
I due veicoli si sono scontrati lungo la strada statale SS42 che attraversando il paese prende il nome di via Fornaci. Mancavano pochi minuiti alle ore 23:00 di ieri, Venerdì 26 Maggio 2023.
L’impatto è stato terribile. Da una prima ricostruzione, la motocicletta si è schiantata frontalmente contro l’automobile. La violenza della collisione ha disarcionato i due ragazzi in sella alla due ruote. I loro corpi hanno urtato la carrozzeria dell’utilitaria per poi battere violentemente sull’asfalto. La motocicletta ha per inerzia terminato la sua corsa ribaltatosi nel fosso che costeggia la carreggiata.
Ferite di entità non gravi per il conducente dell’automobile, un uomo di 44 anni. A bordo dell’utilitaria non vi erano altre persone.
Incidente Trescore Balneario: nessuna possibilità di salvezza per il 18enne motociclista
Immediatamente è scattata la macchina dei soccorsi. Sul posto sono in poco tempo intervenuti i sanitari a bordo di due ambulanze e un’automedica del servizio medico Areu.
Una squadra di Vigili del Fuoco del distaccamento di Bergamo ha aiutato nelle operazioni di recupero dei feriti e successivamente ha messo in sicurezza l’intera area scongiurando eventuali rischi di esplosione dai veicoli incidentati. Nel frattempo gli agenti di Polizia stradale hanno interdetto completamente la circolazione sul tratto di strada interessato.
Le condizioni dei due giovani in sella alla motocicletta sono apparse subito critiche. I sanitari hanno cercato in tutti i modi di salvare la vita al malcapitato 18enne.
Nonostante ogni disperata manovra di rianimazione, i medici si sono poi arresi e ne hanno constatato il decesso. Di fatto il giovane è spirato sul colpo per i traumi subiti sia nella collisione con l’automobile sia per la successiva caduta sull’asfalto.
Gravissima la ragazza 14enne. Il suo corpo è stato sbalzato diversi metri oltre il punto dell’incidente. I sanitari ne hanno stabilizzato i traumi sul posto e ordinato il suo trasferimento con l’urgenza di un codice rosso presso il Pronto Soccorso dell’Ospedale Papa Giovanni XXIII di Bergamo.
La giovane rimane tuttora ricoverata presso la stessa struttura medica. Al momento non si conoscono aggiornamenti circa il suo quadro clinico né se l’équipe ospedaliera abbia scongiurato il pericolo di vita.
Le ferite subite dal 44enne automobilista invece non hanno destato particolare preoccupazione. L’uomo è stato comunque condotto in ospedale per le cure del caso.
Scontro frontale in un tratto rettilineo
I Carabinieri hanno dunque iniziato le operazioni di rilievo stradale al fine di indagare con maggior precisione la vicenda. I militari hanno posto sotto sequestro i due veicoli coinvolti per ulteriori accertamenti. Come da prassi poi hanno eseguito i test tossicologici a carico dell’automobilista in modo da verificare se fosse alla guida al pieno delle sue funzioni.
La salma del 18enne è ora a disposizione delle autorità giudiziarie che nelle prossime ore valuteranno la necessità di un’autopsia.
La causa dell’incidente non è ancora del tutto precisata. Uno dei due conducenti, forse per una disattenzione o per un colpo improvviso di sonno, avrebbe inavvertitamente invaso la corsia di marcia opposta. Non è però da escludere che ciò sia conseguenza di una manovra azzardata in fase di sorpasso.
La scarsa visibilità notturna, in un tratto di stratta circondato da campi e quindi poco illuminato, potrebbe aver giocato un ruolo determinante nella tragedia.
L’impatto poi sarebbe stato inevitabile. Da accertare anche se la velocità dei due veicoli fosse entro i limiti previsti su quel tratto. Gli inquirenti ora confronteranno la versione dei fatti fornita dall’automobilista con quanto emerso dall’analisi dei rilievi e poi trarranno le prime ipotesi sulla responsabilità del sinistro.