Il Roland Garros 2023 è ormai alle porte con il primo turno che comincerà nella giornata di domenica, con diversi big in campo. Tra questi, potrebbe esserci anche Carlos Alcaraz, numero 1 del seeding e tra i favoriti per la vittoria finale. Intervenuto nella consueta conferenza stampa che apre il secondo slam stagionale, lo spagnolo ha parlato dei suoi obiettivi, nonostante una eliminazione sanguinosa – e anzitempo – all’ultimo ATP Roma che ne mina la fiducia sulla terra rossa:

Mi sono preso qualche giorno di riposo in cui non ho davvero fatto niente se non rilassarmi. Sono stato un po’ con gli amici e con la famiglia, ne avevo bisogno. Ho anche giocato a golf un giorno. Mi sono allenato cinque giorni all’accademia che ho a casa: quei giorni lontano dai tornei sono stati molto utili per potermi allenare più intensamente visto che non ho praticamente mai avuto più di 4 giorni di fila per allenarmi quest’anno.

Alcaraz e il doppio con Rafa Nadal alle Olimpiadi 2024 di Parigi: “Per me sarebbe un sogno”

Alcaraz ha quindi parlato dell’assenza di uno dei suoi idoli tennistici, ossia quel Rafa Nadal che a Parigi ha già vinto più e più volte. Una sorta di leggenda del Roland Garros:

Mi è dispiaciuto molto quando ho saputo che Rafa non avrebbe potuto giocare qui al Roland Garrose probabilmente per il resto dell’anno. Come appassionato di tennis, voglio sempre vedere i migliori giocatori del mondo giocare i tornei. È stato difficile capire come sarà senza Rafa quest’anno. Speriamo di vederlo l’anno prossimo e che sia al 100%.

Ebbene, il numero 1 al mondo ha quindi parlato del suo sogno di possibile realizzazione, ossia giocare un doppio con lo stesso Rafa Nadal in vista delle Olimpiadi di Parigi 2024 che si giocheranno proprio su campi del Roland Garros. Possibile? Lui risponde in questa maniera:

Per me sarebbe un sogno poter giocare in doppio con lui, ma prima dovremo vedere come starà lui e come procederà quest’anno per Rafa. Speriamo vada tutto al meglio perché sì, competere in doppio al suo fianco sarebbe un sogno.

Poi, la domanda tagliente da parte dei giornalisti a chiusura di conferenza stampa:

Io più forte di Nadal alla sua età? Non lo so, sono epoche diverse, quando lui aveva 20 anni erano altri tempi. Non so dire ora come ora se sono più forte o meno: ovviamente lui ha fatto grandi cose quando aveva la mia età, ma non so rispondere a questa domanda.