Nella serata di ieri, è avvenuto un tragico omicidio a Taranto. Un uomo di 62 anni, Cosimo Nardelli, è stato colpito con almeno cinque colpi di arma da fuoco per strada vicino al centro città ed è morto poco dopo il suo arrivo in ospedale. Secondo le prime informazioni raccolte dagli investigatori e una prima ricostruzione dei fatti, l’uomo aveva appena parcheggiato lo scooter in via Cugini, nella zona alle spalle del mercato Fadini. Mentre si avvicinava all’ingresso della propria casa, è stato raggiunto dai colpi di pistola. I proiettili trovati sull’asfalto sono cinque.
Omicidio a Taranto, al momento ancora ignoti il movente e i responsabili
L’uomo, vittima di un agguato intorno alle ore 21:30, è stato prontamente soccorso da un vicino di casa ed è stato portato d’urgenza all’ospedale Santissima Annunziata. Tuttavia, ciò non è servito: Nardelli è deceduto poco dopo il suo arrivo al pronto soccorso. Sul luogo della sparatoria sono presenti gli agenti della squadra mobile, guidati dal dirigente Cosimo Romano, e gli uomini della polizia scientifica per fare luce sulla vicenda. Hanno effettuato i rilievi e avviato le indagini per cercare di raccogliere informazioni, identificare l’autore o gli autori dell’agguato e stabilire il movente, al momento non ancora identificati.
Secondo quanto si è potuto apprendere, la vittima era un pregiudicato con un passato criminale. Nardelli era stato condannato a 17 anni per un omicidio avvenuto nel 2005 e legato al controllo dello spaccio di sostanze stupefacenti nella città di Taranto. Il fratello di Cosimo Nardelli, era a sua volta coinvolto nel traffico di sostanze stupefacenti. Cosimo era da poco stato rilasciato dal carcere. Queste informazioni potrebbero essere rilevanti per comprendere le possibili ragioni dietro questo attacco. Un movente plausibile e da tenere in considerazione può essere quello di un regolamento di conti lasciati in sospeso. Tutte le strade sotto attualmente in valutazione.