Dalle enciclopedie al ballottaggio per le elezioni a Terni, Stefano Bandecchi arriva al compimento di un viaggio che lunedì, secondo gli ultimi sondaggi, gli consegnerà Palazzo Spada. Un imprenditore di successo, un abile oratore, ma soprattutto un uomo concreto come ha dimostrato per l’ennesima volta andando a stringere le mani nelle case dei ternani. Lui parla come parla il popolo, proprio per questo al suo comizio allo Stadio Liberati della sua Ternana c’erano 2000 persone e da Orlando Masselli, suo avversario candidato per il centrodestra, poco più di un centinaio. Un avversario con “il terrore negli occhi” per il coordinatore nazionale di Alternativa Popolare. Un trionfo che secondo i più attenti anticiperà quello di lunedì.

Elezioni a Terni ballottaggio, Stefano Bandecchi fa esplodere il Liberati

Arriva come una star tra fumogeni e fuochi d’artificio il patron della Ternana Calcio che subito scherza: “Se vinco scendo con l’armatura di Iron Man lunedì”. La passione per la Marvel e i supereroi è un altro aspetto che rende questo imprenditore vicino ai cittadini.

Da Livorno è riuscito a conquistare il cuore dei ternani – seppur per Masselli la sua provenienza sarebbe un problema come ha svelato a TAG24- ha salvato le aziende del luogo e creato centinaia di posti di lavoro: “Abbiamo preso il 28%, oggi altre persone hanno la necessità di votare un sindaco che lo sarà per tutti. Non potremo cacciare chi ha votato per gli altri”. Bandecchi è il primo a sapere che dovrà conquistare anche chi non lo ha votato se vuole arrivare allo step successivo. Punta a Roma e lo fa senza nascondersi, forte delle sue capacità, e stasera lo ha dimostrato ancora una volta.

Le promesse last minute della campagna sono uno spot al popolo

Bandecchi si presenta sul palco e arringa la folla per quasi un’ora, donandosi anche in modo fisico con una grande gestualità regalando subito delle promesse che hanno il sapore della citazione.

Prometto che il Frecciarossa arriverà a Terni entro cinque anni, le vostre aziende potranno parlare con Roma e Milano”.

Ai microfoni di Tag24 si è detto “onorato di essere stato definito oggi da Repubblica erede di Silvio Berlusconi, è stato un grande statista ma io sono Bandecchi e guardo al centro del PPE”.
Bandecchi non ha commesso nessun errore in questa campagna elettorale, non negando chi ha finanziato in passato e trasformando il suo cambiare spesso partito di riferimento nel proprio punto di forza più importante: “Ho finanziato tutti, sono diverso da tutti”.

Stasera lo hanno acclamato nonni e bambini, scene che forse si sono viste solo nel 1993 quando scese in campo proprio Berlusconi. Bandecchi di anni ne ha 63, con una carriera da imprenditore inattaccabile, ora vuole cambiare il paese che dice di amare. Se a Terni in sei mesi da niente si è preso la città dove si fermerà? Forse chi lo ha sottovalutato dovrà cambiare idea, d’altronde se come ha scherzato con noi è finito su Rai 2 da Fiorello allora qualche milione di persona in più ora lo conoscerà.

Video integrale del comizio di Stefano Bandecchi

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