Arisa: “Giorgia Meloni mi piace”. Una frase che ha creato scalpore ancora prima della messa in onda della sua intervista nella serata di venerdì 26 maggio 2023 all’interno del programma La confessione con Peter Gomez alle ore 22:45 su Nove. Nella trasmissione in questione la cantante ha fatto sapere di essere una sostenitrice della Presidente del Consiglio Giorgia Meloni, lasciando tutti di stucco. Anche perché solo lo scorso anno Arisa aveva criticato pubblicamente la Meloni attraverso i suoi canali social.
L’artista aveva condiviso nelle sue Stories Instagram un reel di Freeda in cui la politica dava la sua opinione sull’aborto in Italia, commentando con un lapidario “Mi fa ridere“. Queste le parole di Giorgia:
Guardi che in Italia non mi risulta sia accaduto da nessuna parte che una donna che voleva interrompere una gravidanza non abbia potuto farlo. Dopo di che il diritto all’aborto in Italia è sempre stato garantito, vabbè hanno avuto delle difficoltà. Mi perdoni ma c’è anche la coscienza delle persone, non è che possiamo costringere le persone a fare cose che non si sentono di fare.
Cosa è cambiato adesso?
Arisa, Giorgia Meloni: dichiarazioni
Arisa è consapevole che queste sue parole potrebbero causare una gogna mediatica, in quanto alcuni potrebbero definirla fascista, tuttavia è convinta delle sue idee.
Se mi piace Giorgia Meloni? Sì. Questa cosa mi verrà contro. I miei amici mi avevano sconsigliato di fare questo discorso perché mi avrebbero additato di essere fascista. Sì, rispetto ai diritti LGBTQ+ le posizioni di Giorgia Meloni, non sono troppo aperte. Però vede, lei si comporta come una mamma molto severa e molto spaventata. Una mamma che non è solo mamma di un figlio, ma di tre o quattro. Allora bisogna che lei faccia delle cose che vadano bene per tutti e quattro i figli, anche se a volte sembra a uno dei quattro che agisca in maniera poco… Ma secondo me ci vuole tempo e ci vuole anche, da parte nostra, un cambio di atteggiamento, non sempre in lotta ma in dialogo.
Le parole sul Pride
Arisa è sempre stata attenta alle tematiche LGBT per questo motivo alcuni sono rimasti stupiti di queste parole:
Adesso faremo il Pride a Roma il 10 e poi a Milano il 24 credo. Vorrei cercare di ampliare la rappresentanza che abbiamo nei media della comunità LGBTQIA, che non è fatta solo di macchiette, di cose particolari e plateali, ma di gente normalissima, colta. Io credo che noi dobbiamo smettere di spaventare, dimostrare che siamo gente wow, gente che fa un certo percorso che sceglie liberamente, che fa una scelta difficilissima, che sviluppa una sensibilità maggiore, è un grande dono. Mi piacerebbe che le persone avessero la pazienza e l’amore di fargliele capire, perché lei è una tipa che ci fa portare ad alti livelli, perché ha molto carattere. A noi ci serve qualcuno che abbia carattere e che sta dalla nostra parte, però le cose devono avvenire gradualmente.
Nel frattempo ricordiamo che Arisa potrebbe non essere riconfermata per la prossima edizione di Amici di Maria De Filippi come docente di canto ma per sua volontà in quanto vorrebbe dedicarsi al cento per cento alla sua carriera. Il suo sogno è quello di partecipare all’Eurovision Song Contest in rappresentanza dell’Italia, ma per fare ciò deve necessariamente vincere il Festival di Sanremo (quando ha trionfato lei nel 2014 questa opzione non c’era in quanto lil nostro Paese non gareggiava ad ESC). Amadeus però gli ultimi anni l’ha sempre rimbalzata: nel 2024, a dieci anni dalla grande vittoria con la hit “Controvento”, riuscirà a tornare sul palco del Teatro Ariston oppure no?