Ha chiuso la stagione con due partite ancora da disputare Adam Marusic. Il terzino montenegrino della Lazio infatti è stato sottoposto in giornata ad una operazione chirurgica per rimuovere un’ernia inguinale e tornerà a disposizione per l’inizio del ritiro di luglio. Un fastidio accusato nella serata di ieri con lo staff medico biancoceleste che ha deciso di intervenire immediatamente con Maurizio Sarri che dovrà fare a meno di lui per le gare contro la Cremonese e l’Empoli. Un’assenza che non impatta visto che Immobile e compagni hanno già ottenuto la qualificazione in Champions League.

Stagione finita per Marusic

L’allenamento di ieri con il resto della squadra e poi il fastidio all’inguine. I sanitari della Lazio hanno optato per l’intervento chirurgico immediato e arrivederci alla prossima stagione con Adam Marusic. Il comunicato del club biancoceleste pubblicato in serata:

Lo staff medico della S.S. Lazio comunica che nella mattinata odierna il calciatore Adam Marusic è stato sottoposto ad intervento chirurgico per ernia inguinale.

L’operazione è perfettamente riuscita. Il calciatore verrà sottoposto nelle prossime ore a monitoraggio clinico per quantificare la ripresa dell’attività.

I tempi di recupero sono stimati generalmente in venti giorni per cui il montenegrino ritroverà i compagni direttamente a luglio quando la Lazio comincerà la preparazione alla stagione con il ritiro sotto le Tre Cime di Lavaredo ad Auronzo di Cadore, provincia di Belluno.

Il campionato di Marusic

Si è chiusa così la sesta stagione di Adam Marusic con la maglia della Lazio. Arrivato l’1 luglio 2017 dall’Oostende per 5,5 milioni di euro più il 12,5% in caso di cessione, con Simone Inzaghi ha girovagato per tutti i ruoli della difesa: da quinto a terzino fino a braccetto di difesa nei casi di emergenza. Buone stagioni che hanno visto il pieno della maturità con l’arrivo di Maurizio Sarri che lo ha considerato fin dalla prima giornata un elemento indispensabile della sua difesa. Partita sulla corsia mancina per permettere al tecnico di sfruttare la velocità di Lazzari, a gennaio è tornato a destra con l’inserimento di Hysaj.

Una crescita e una affidabilità continua in un 2023 in cui ha annullato dal campo Rafael Leao del Milan, Khvicha Kvaratskhelia del Napoli e Filip Kostic della Juventus. Un totale di trentatre presenze in campionato condite da due assist ma nessuna rete che rimarrà il suo cruccio nell’anno del ritorno in Champions League come ha raccontato la settimana scorsa: “Mi manca ancora il gol in questa stagione, vediamo se ci riesco in queste ultime partite ma mi interessa poco, l’importante è che la squadra vinca. Il gol arriverà e poi lo dedicherò sicuramente a mia figlia Mia“. Niente gol da dedicare alla piccola figlia nata pochi mesi fa ma sicuramente ora può rivolgerle tutte le attenzioni necessarie.

Ha un contratto che lo lega alla Lazio fino al 2025 firmato la scorsa stagione. Un rapporto importante con la città di Roma e con la banda degli slavi nello spogliatoi. Fra questi c’è Sergej Milinkovic-Savic con cui divide la stanza da quando è arrivato nella Capitale ma potrebbe essere una delle ultime volte. Il centrocampista serbo infatti è a un anno dalla scadenza del contratto e il suo destino appare incerto. Da un lato la voglia di provare a mettersi in discussione tentando il definitivo salto di qualità, dall’altro la certezza della Lazio che lo ha accolto e fatto crescere fino alla Champions League da disputare.

Una situazione da risolvere il più in fretta possibile per iniziare a programmare il futuro. Da capire però con chi si dovrà parlare di cessione o di rinnovo del contratto visto che ancora più incerta è la posizione del direttore sportivo Igli Tare. Con il dirigente albanese c’è stima, lo ha fortemente voluto strappandolo alla Fiorentina ma ora bisogna decidere cosa fare l’anno prossimo. Entrambi sono in bilico. Il DS vorrebbe continuare l’avventura a Roma ma la decisione spetta al Presidente Claudio Lotito dopo una stagione passata da continue punzecchiature a distanza con Maurizio Sarri. Un feeling mai sbocciato del tutto.