C’è uno sport, ossia il Pickleball, che è già diventato molto popolare negli Stati Uniti, ma che cos’è di preciso? Inventato nel 1965 da un membro del Congresso degli Stati Uniti, Joel Pritchard, e dal suo amico Bill Bell, è una via di mezzo tra il tennis e il padel. Lo scopo iniziale era quello di dare intrattenimento ai bambini che, durante le vacanze, si annoiavano. Nel corso degli anni, però, questo nuovo sport ha preso sempre più piede, grazie anche alla pandemia che ne ha raddoppiato gli il numero di giocatori, arrivando a contare oltre 68 milioni di tesserati perlopiù appartenenti alla Generazione Z (i nati tra il 1997 e il 2015). L’obiettivo, ora, è quello di arrivare ad un minimo di 70 federazioni per farlo entrare a tutti gli effetti tra i giochi olimpici, una missione decisamente ardita.
Pickleball, cos’è e regole
Proprio come per il tennis e per il padel, anche nel Pickleball si gioca con due racchette e una pallina all’interno di un campo di Badminton. Si può fare sia in copia che in singolare, così come al chiuso e all’aperto. Il punteggio massimo da raggiungere può variare da 11, a 15 fino a 21. La regola base riguarda il rimbalzo della palla che può rimbalzare una sola volta per lato e deve rimanere in campo. Dopo la battuta, inoltre, la palla deve finire nell’area di gioco diagonalmente opposta a quella da dove si è battuto, solo così l’avversario potrà rispondere. Nel caso la palla non finisca nell’area giusta. Non finire nella giusta area di gioco può voler dire che o tocca la rete o finisce nell’area kitchen. La “cucina” è un area che si trova subito a ridosso della rete, dove c’è il divieto di prendere la pallina al volo.
Un regolamento molto simile al tennis, ma dal quale si differenzia per 3 aspetti fondamentali che sono la pallina, la racchetta e il campo. Quest’ultimo è diviso da una rete che è alta poco più di 80cm, lungo 13,4 metri e 5,6 di larghezza, per il singolo, o 6,1, per il doppio. Un campo più piccolo rispetto agli altri due sport dai quali trae ispirazione. Anche le racchette, inevitabilmente, sono più piccole e piatte, con una forma rettangolare, anziché ovale di quella di tennis, mentre l’impugnatura corta richiama a quella del padel. La pallina è la vera peculiarità di questo gioco. Se la grandezza è uguale a quella da tennis e da padel, il peso no. E’ molto leggera, essendo in plastica, dunque per evitare di essere vittima del vento, specialmente nel gioco outdoor presenta dei fori sulla superficie.