Partiamo da un dato incontrovertibile: di ricetta originale della caponata siciliana solo Trinacria se ne contano 37. Non è una novità e nemmeno qualcosa di incredibile: quando si parla di cucina tradizionale tutte le varianti hanno pari dignità perché appartengono a storie familiari, a esperienze personali che non possono essere svilite. Anche nel caso di questo piatto le origini sono la cucina povera, che sfrutta il valore e i sapori dell’orto. Al centro di questa ricetta ci sono le melanzane, chiamate anche le “bistecche dell’orto” per le loro capacità nutritive. Se poi le mettiamo in gioco con altri sapori importanti e imprescindibili del nostro orto che sono il basilico, i pomodori, andiamo a progettare un’esperienza di sapori unica e formidabile. 

Gli ingredienti della caponata siciliana, ricetta originale

Questo piatto è uno dei classici della cucina siciliana, assieme alla tradizionale cassata, agli arancini e alla pasta ‘ncasciata.

Per parlare della ricetta originale della caponata siciliana dobbiamo rifarci alle sue 37 versioni e declinazioni locali. Ovvio quindi andare alla ricerca di un medio che soddisfi il nostro palato e non faccia arrabbiare nessun cittadino della Sicilia. Fra tutte le versioni ciò che le rende almeno sorelle è il condimento agrodolce che accomuna il sapore della caponata siciliana

Dovendo scegliere abbiamo deciso di ridurre la lista degli ingredienti a quelli che rispondono in modo unanime a tutte le ricette.

Quindi vediamo che cosa mettere nel nostro carrello della spesa per realizzare la ricetta originale della caponata siciliana:

  • 1 kg melanzane
  • 400 gr sedano 
  • 250 gr Cipolle bianche
  • 200 gr pomodori ramati 
  • 200 gr olive verdi in salamoia da denocciolare 
  • 50 gr capperi sotto sale dissalati 
  • 50 gr pinoli 
  • 60 gr zucchero 
  • 60 gr aceto di vino bianco
  • Basilico q.b.
  • 40 gr concentrato di pomodoro 
  • Olio extravergine d’oliva q.b.
  • Sale fino q.b.

Come prepararla in casa

Come avrete capito non esiste la ricetta originale della caponata siciliana. Ci sono tante varianti per realizzarla. Ma per fare la vostra iniziate mondando la cipolla e affettandola a rondelle fini. Dopo averlo spuntato tagliate a rondelle anche il sedano mentre le olive verdi le dovrete tagliare a metà per eliminare il nocciolo. 

Le melanzane vanno lavate, asciugate e spuntate e poi tagliate a cubettini di circa 2,5 centimetri. Procedete allo stesso modo con i pomodori. A questo punto tostate i pinoli per qualche minuto in una padella: quando saranno dorati significa che sono pronti. 

Adesso prendete i tocchetti di melanzana e dopo aver scaldato dell’olio in una padella, mettetele dentro la padella un po’ alla volta e fatele friggere per qualche minuto. Quando saranno dorate usando una schiumarola toglietele dall’olio e mettetele a scolare su un piatto o vassoio rivestito di carta assorbente. 

Ora oliate un ampio tegame con un generoso giro l’olio EVO, e dopo averlo scaldato fateci soffriggere la cipolla. Solo quando sarà appassita aggiungete il sedano lasciandolo rosolare e poi i capperi e di seguito le olive, i pinoli e i pomodori. 

Lasciate rosolare per qualche minuto poi coprite e lasciate cuocere a fiamma dolce per 15-20 minuti.

La ricetta originale della caponata siciliana: ultimi tocchi

Abbiamo quasi concluso i passaggi della ricetta originale della caponata siciliana. Mentre le verdure cuociono, preparate la salsa agrodolce: versate in un tegamino l’aceto, il concentrato di pomodoro e lo zucchero. Continuate a mescolare per 15-20 minuti poi salate e versate la salsa nel tegame con le verdure. Alzate la fiamma e mescolate fino a quando l’aroma dell’aceto sarà evaporato. Ora potete spegnere e aggiungere le melanzane fritte profumando poi con abbondante basilico continuando a mescolare. 

Infine mettete la caponata a raffreddare in una pirofila o in un piatto da portata in ceramica: la ricetta originale della caponata siciliana, e su questo sono tutti d’accordo, prevede che vada servita fredda. Se poi la lasciate riposare per un giorno i sapori saranno ancora più intensi e persistenti.