Sancho Ramirez I di León, “el gordo”, nasce nel 933 circa a Chaves un odierno comune portoghese di circa 40 mila abitanti ma che all’epoca era sotto la dominazione spagnola . La Spagna era allora divisa fra nord, a dominazione cristiana, a sua volta separata in tanti piccoli regni, e il sud, l’Emirato musulmano di Cordova. Nella zona nord-occidentale della penisola iberica lo stato di maggior rilievo era il Regno di León, che dominava anche sulla Castiglia.
Chi era Sancho I?
Nel 939 il padre di Sancho, Ramiro II, consolidò il suo dominio vincendo nella battaglia di Simancas, dove sbaragliò le truppe arabe dell’emiro ‘Abd al-Raḥmān III, occupando città come Ledesma e Salamanca . Sancho I detto “ el gordo” , era figlio di secondo letto del re di León Ramiro II, risposatosi con la principessa Urraca Sanchez , figlia del re di Navarra Sancho I (che diede il nome al nipote) e di Toda di Navarra, la sua seconda moglie. Aveva due fratellastri maggiori dal primo matrimonio del padre , Bermudo (premorto al padre prima di ascendere al trono nel 937 circa) e Ordoño, che poi divenne re dopo la morte di Ramiro II nel 951. Aveva invece una sorella minore, Elvira Ramírez. Sancho vide presto l’occasione di salire al potere già in tenera età , quando vinta rapidamente la guerra in Castiglia, Ramiro imprigionò il Conte Ferran, proponendo per quel titolo proprio il figlio Sancho, un bambino di sei-sette anni.
Ma i nobili castigliani mal sopportavano che la loro contea fosse retta da un fanciullo, e così il sovrano di León li accontentò: liberò Ferran e lo rimise al suo posto.Ramiro volle due garanzie: la figlia di Ferran, Urraca, si sarebbe fidanzata con il suo erede Ordoño, mentre Sancho avrebbe abitato nel palazzo di Ferran, a Burgos, sotto la sua protezione. Il patto funzionava apparentemente bene: se il padre avesse mosso l’esercito contro la Castiglia, Sancho sarebbe morto; ma se il conte avesse fatto del male al principe, Ramiro gliel’avrebbe fatta pagare. Il bambino era un ostaggio, ma un ostaggio trattato con tutti i riguardi . Ferran sapeva benissimo che il bambino che cresceva a casa sua era una pedina da utilizzare al momento opportuno, da plasmare e da nutrire a suo piacimento. E fu nutrito anche troppo, dato che già allora era probabilmente grassottello.
Sancho I “el gordo” salì al potere nel 956 quando Ordoño III morì. Il nuovo sovrano, infatti, si dimostrò assai poco abile: i nobili furono fortemente ridimensionati nelle loro prerogative. Inoltre cominciò tutta una serie di scontri di confine, suscitando le ire di ‘Abd al-Raḥmān III, con cui il fratellastro aveva concluso una pace.E, nel mentre, Sancho passava la vita a banchettare nel suo splendido palazzo. I molteplici pasti giornalieri aggravarono un problema certamente già esistente: presto raggiunse un peso ragguardevole, si dice almeno 250 chili. Un gigantesco individuo incapace di alzarsi dal letto, e, cosa più importante, di cavalcare e anche di portare l’armatura o sollevare la spada. Stava per scatenare una guerra con la più grande potenza della Spagna di quegli anni, ma non era capace, come doveva fare un vero re dell’epoca, di condurre l’esercito.
Per un sovrano era una situazione impensabile. Per tale ragioni fisiche fu deposto e mandato a seguire un forte e duro programma dietetico il quale inizialmente consisteva in sole zuppe e dell’eliminazione di cibi solidi con aggiunta di frequenti passeggiate. Quando Hasday ibn Shaprut , medico incaricato di seguire a livello nutrizionale il re grasso , vide che non si ebbero risultati positivi ma anzi che il sovrano , imparando l’arabo , andasse a chiedere in giro cibo sotto mentite spoglie , decise di adoperare una metodologia più drastica . Sancho fu legato mani e piedi in una stanza chiusa a chiave. La bocca gli fu cucita in modo tale che potesse solo assumere soltanto liquidi versati con un imbuto o aspirati con una cannuccia.
Le zuppe che gli venivano propinate a forza erano talmente ripugnanti che spesso il poveretto rigettava il tutto. veniva costretto a lunghe passeggiate nel palazzo del califfo e, se non voleva camminare, gli veniva legata una corda e al collo e veniva trascinato a viva forza. Solo dopo quaranta giorni il regime fu allentato. Fu slegato e la bocca, finalmente, fu scucita ottenendo una perdita di più 100 chili. Nel 959 Sancho torno sovrano grazie all’aiuto del califfo , liberando il regno dal potere del cugino che aveva preso temporaneamente il suo posto. Morì nel 966 il 17 novembre per avvelenamento causata da una mela dategli da Fernan González .
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