Sta per concludersi una stagione straordinaria per la Salernitana. Domani allo stadio Arechi, con fischio di inizio alle ore 15, i granata affronteranno l’Udinese di mister Sottil. Ma sarà più che altro un’occasione per festeggiare, insieme ai tifosi, la chiusura di un’annata speciale. Dall’arrivo di Paulo Sousa sulla panchina dei campani il vento è cambiato. Pochissime le sconfitte, tante le soddisfazioni e ancor più importante, incredibile la crescita di alcuni giocatori, su tutti Dia. Adesso però, è arrivato anche il momento per parlare del futuro, del tecnico portoghese in primis e poi del resto dei gioielli della Salernitana. Un argomento su cui è intervenuto anche Paulo Sousa, sollecitato dalle domande dei giornalisti presenti in conferenza stampa.

Paulo Sousa, Salernitana-Udinese

Ventiquattro ore all’ultima gara in casa della stagione. In conferenza stampa, Paulo Sousa ha presentato Salernitana-Udinese.“Mi auguro che domani possa esserci uno stadio pieno – ha esordito il mister – perché l’ottima stagione che i ragazzi hanno disputato va celebrata. La cosa importante, al di là del risultato, è che la gente possa identificarsi in questa squadra. Credo che sotto questo punto di vista, la crescita sia stata costante, si è creata la chimica giusta. Domani vorrei vedere tante famiglie e tanti bambini. In futuro cercheremo di coinvolgere il più possibile i nostri tifosi perchè la Salernitana è patrimonio della gente. Ovviamente contro l’Udinese ci teniamo a fare bella figura e chiudere bene il campionato” ha aggiunto il tecnico dei granata.

Sousa sul futuro

La presentazione della partita tra Salernitana e Udinese è stata però l’occasione per parlare anche di futuro: “Va costruito giorno dopo giorno, un passo alla volta. Con direttore sportivo De Sanctis, mi rapporto sempre, lui è il mio referente principale e sa perfettamente quali sono le mie idee e quali i reparti su cui sarà necessario intervenire. Penso che questa squadra sia un po’ carente sugli esterni d’attacco. Dovremo lavorare per costruire una rosa equilibrata e che possa consolidarsi sempre di più e fare un salto di qualità ulteriore. Vogliamo regalare tante soddisfazioni ai nostri tifosi attraverso idee, identità e gioco”. Oltre al direttore sportivo però il mister, molto presto, incontrerà anche il presidente del club. A breve vedrò anche Iervolino – ha rivelato Sousa – e avremo modo di parlare. So che vuole dare maggior stabilità a questa squadra, partendo soprattutto da quei giocatori che hanno assicurato un ottimo rendimento nel corso di questa stagione”.

Dia e il calciomercato

Tra i giocatori migliori, senza alcun dubbio, c’è Boulaye Dia. L’attaccante senegalese non sarà della partita domani contro l’Udinese. Per lui la stagione è finita in anticipo a causa di un infortunio che lo terrà lontano dal campo, ma è stata un’annata da incorniciare quella che sta per concludersi. 16 gol e 6 assist in 33 partite disputate, una media straordinaria e probabilmente inaspettata anche per chi la scorsa estate lo aveva scelto. Per riscattare il giocatore, di proprietà del Villareal, la Salernitana dovrà sborsare 12 milioni di euro, ma il giocatore vale già almeno il doppio. Tanti sono i top club che su Dia hanno già messo gli occhi, Sousa lo sa, anche se spera di poterlo allenare ancora. È tra i giocatori migliori di questa squadra ha detto il tecnico in conferenza stampa e poi ha aggiunto: “Certo che vorrei che restasse. Vedremo!”.  

Una scelta, quella di trattenere Dia, che però non dipenderà solo dalla volontà di Paulo Sousa. Dal Napoli all’Inter, dalla Juventus al Milan passando per club soprattutto di Premier League. Tutti sono pazzi del gioiello granata e vorrebbero almeno provare ad intavolare una trattativa. Iervolino non ha ancora deciso, ma una plusvalenza così importante nel giro di un anno potrebbe essere irrinunciabile per un club come la Salernitana.