Ultima finale Europa League Roma – Tra pochi giorni, al Puskas Arena, si disputerà l’atto finale della seconda competizione continentale per club. A contendersi il trofeo la squadra andalusa del Siviglia e la Roma di Josè Mourinho che hanno rispettivamente eliminato Juventus e Bayer Leverkusen.

Se per gli spagnoli quella di Budapest, sarà la settima finale (nelle altre 6 precedenti ha sempre vinto), per i giallorossi sarà la seconda nella sua storia (la terza se contiamo anche la Coppa dell Fiere, competizione sostituita dalla Coppa UEFA ma riservata solo a detreminate squadre).

Grazie ai successi del 2005-2006, 2006-2007, 2013-2014, 2014-2015, 2015-2016, 2019-2020, il Siviglia è la squadra che ha vinto più volte il trofeo, mentre la Roma non si è mai iscritta all’albo d’oro della competizione, pur andandoci vicino.

Correva la stagione calcistica 1990/1991 e quella fu la prima e unica finale che la Roma giocò prima di arrivare a conquistare quella di quest’anno del il 31 maggio: l’atto conclusivo come prevedeva il vecchio format si giocava al meglio dei 180 minuti, ovvero in due partite, una di andata e una di ritorno. Ma quale fu la finale, contro quale squadra giocò la Roma?

Ultima finale Europa League Roma: la partita di andata al Meazza

L’ultima finale del’Europa League della Roma fu quella tutta italiana giocata contro l’Internazionale allenata all’epoca da Giovanni Trapattoni, che arrivò nell’edizione successiva a quella che già aveva offerto lo spettacolo di un altro euroderby: Juventus-Fiorentina.

La Roma arrivò a disputare la prima partita valevole per la finale di andata della vecchia Coppa UEFA, ora Europa League dopo che aveva eliminato in semifinale la squadra danese del Brondby (0-0 all’andata in trasferta e 2-1 al ritorno in casa) e un cammino europeo pressoché perfetto, senza mai perdere.

Sotto la direzione dell’arbitro sovietico Aleksej Spirin, la gara ebbe un epilogo piuttosto amaro per i capitolini che uscirono da San Siro battuti. Dopo un primo tempo molto equilibrato, si decise tutto nella seconda frazione di gioco, quando prima l’attaccante tedesco Matthaus su calcio di rigore (fallo di Comi su Berti) e poi Berti (mette in rete un tiro sbagliato di Klinsmann) sancirono il 2-0 definitivo.

IL TABELLINO: Milano, 8 Maggio 1991

  • Zenga, Bergomi, Brehme, Battistini, Ferri, Paganin (64′ Baresi), Bianchi, Berti, Matthaus, Klinsmann, Serena (89′ Pizzi). All. Giovanni Trapattoni
  • Cervone, Tempestilli, Nela, Berthold, Aldair (71′ Carboni), Comi (75′ Muzzi), Gerolin, Di Mauro, Giannini, Voeller, Rizzitelli. All. Ottavio Bianchi

Ultima finale Europa League Roma: la partita di ritorno all’Olimpico

La partita di ritorno si giocò al cospetto di un Olimpico mostruosamente pieno in ogni ordine di posto, del resto serviva una grande spinta emotiva alla propri a squadra per tentare la rimonta. L’Internazionale, sapeva a cosa andava incontro, si era preparato così tanto che riuscì nell’intento di contenere le continue avanzate avversarie.

La gara, nonostante i diversi tentavi a rete dei padroni di casa, sembrava incalanarsi verso lo 0-0 finale. Al 35esimo della ripresa però, Rizzitelli riuscì ad eludere la marcatura di Antonio Paganin e con un tiro rasoterra in diagonale battendo Zenga, segnò l’1-0 che purtroppo non bastò ai giallorossi.

Al triplice fischio finale dell’arbitro transalpino Joël Quiniou, gli uomini in casacca neroazzurra si lasciarono andare in una gioia incontenibile per la conquista della prima Coppa UEFA della storia del Club meneghino, la seconda affermazione dell’era trapattoniana dopo lo scudetto dei record di due anni primi. Per la Roma, invece tanti rimpianti.

IL TABELLINO: Roma, 22 Maggio 1991

  • Cervone, Tempestilli, Nela, Berthold, Aldair, Desideri, Gerolin, Di Mauro, Giannini, Voeller, Rizzitelli. All. Ottavio Bianchi
  • Zenga, Bergomi, Brehme, Battistini, Ferri, Paganin, Bianchi, Berti, Matthaus, Pizzi, Klinsmann All. Giovanni Trapattoni