Ursula von der Leyen si trova a Venezia: la presidente della Commissione Ue è stata accolta nel Municipio del capoluogo veneto dal sindaco Luigi Brugnaro. Con lei, nella città lagunare, c’era anche la commissaria per la Coesione e le Riforme Elisa Ferreira.
L’ospite d’eccezione, assieme al primo cittadino, ha compiuto un breve giro in gondola tra le calli della città. I fotografi l’hanno immortalata su uno dei balconi di Ca’ Farsetti, la sede del Comune.
Dopo aver definito Venezia “una meraviglia del mondo”, von der Leyen ha sottolineato come “questo gioiello del patrimonio europeo” sia “minacciato dal cambiamento climatico”. E così, nell’ottica di “agire e preservarlo”, la presidente della Commissione Europea si è concentrata sugli aiuti necessari all’Italia per “ripristinare l’equilibrio stravolto tra la natura e l’ambiente edificato”.
Tin bota. L’Europa è con voi. Il Next Generation Eu prevede 6 miliardi di euro per l’Italia, destinati a ridurre i rischi di inondazioni e frane. Per esempio, sarà ripristinato il letto del fiume Po, con interventi di rimozione del cemento e riattivazione del verde lungo le rive, per lasciare spazio alla natura. Dobbiamo fare della natura il nostro partner nella lotta contro i cambiamenti climatici.
Ursula von der Leyen a Venezia: “In Emilia-Romagna ho visto le inondazioni, le frane. Ue al fianco dei soccorritori”
Durante il suo intervento alla Biennale, von der Leyen ha ricordato con commozione i momenti della sua visita in Emilia-Romagna. In risposta alla premier Giorgia Meloni, che le ha chiesto di intervenire con “un occhio di riguardo” a favore delle popolazioni colpite, la presidente della Commissione Europea ha ribadito la vicinanza dell’Ue all’Italia.
Questo mese l’Italia è stata nuovamente vittima degli effetti dei cambiamenti climatici. Ieri sono stata in Emilia-Romagna. Ho visto le inondazioni, le frane. Percorrendo le strade ricoperte dal fango sono rimasta colpita non solo dall’impressionante entità dei danni, ma anche dalla meravigliosa reazione della gente del posto. Stanno lavorando instancabilmente per ripulire tutto e per aiutare i vicini che ne hanno bisogno. Abbiamo visto gli Angeli nel fango. Volontari da tutta Italia. Angeli nel fango. Soccorritori da Francia, Belgio, Slovacchia, Slovenia. E al loro fianco: l’Unione europea.
Un danno, quello “causato dall’uomo”, che secondo von der Leyen si rivela “particolarmente tangibile qui a Venezia”. Adesso è il momento di “evitare lo scenario peggiore”, ma “tutto dipende dalla nostra velocità d’azione”.
Ridurre le emissioni degli edifici è cruciale per conseguire la neutralità climatica e rallentare l’innalzamento del livello del mare. Palladio riteneva che gli edifici dovessero resistere alla prova del tempo. Gli edifici supereranno tale prova solo se saranno sostenibili.
La presidente della Commissione Ue a Cesena si congratula coi soccorritori: “Incredibile quello che siete riusciti a fare”
Venezia è la terza tappa della visita italiana che vede protagonista la leader dell’esecutivo Ue. Ieri, dopo essere stata a Bologna, von der Leyen si è recata a Cesena, dove ha raggiunto in auto le rive del fiume nella zona San Rocco. Ha poi incontrato alcuni dipendenti comunali, protagonisti nelle estenuanti operazioni di soccorso: un’occasione per fare loro i complimenti.
Siete stati bravissimi. So che non avete dormito per alcune notti. Incredibile quello che siete riusciti a fare.
Diversi cittadini l’hanno salutata e qualcuno le ha addirittura donato un sacchetto di piadine, uno dei prodotti simbolo della Romagna. A mo’ di saluto, la piazza di Cesena ha intonato ‘Romagna Mia’ all’indirizzo di von der Leyen. Un’ulteriore richiesta d’aiuto, colma di commozione, da parte di chi è stato più colpito da esondazioni e frane di questi giorni.