Lodo Guenzi de Lo Stato Sociale è stato uno degli ospiti del Roma Video Clip, la kermesse che unisce cinema e musica organizzata da Francesca Piggianelli negli Studi di Cinecittà sul set di Roma Antica giunta alla sua XX Edizione. Proprio il musicista nelle ultime settimane ha debuttato al cinema come attore nel film di Pupi Avati La quattordicesima domenica del tempo ordinario“, dimostrando di essere ormai un artista a tutto tondo. TAG24 ha avuto modo d’intervistarlo in esclusiva anche sulla situazione in Rai con le dimissioni di Lucia Annunziata e la svolta a destra voluta dal nuovo governo con le nomine delle ultime ore.

Lodo Guenzi intervista sul futuro da attore Video

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Lodo Guenzi è un personaggio decisamente sue generis nello spettacolo, ai microfoni di TAG24 sottolinea come il merito per il premio Roma Video Clip non sia suo “Fingo di avere un medico anche oggi, la canzone è di Sergio Cammariere e io sono qui al posto suo. Nella mia vita vinco per meriti di altri e questa è la chiave della felicità”.

Quest’anno però per lui c’è stato anche l’esordio sul grande schermo con il maestro Pupi Avati che gli ha affidato il ruolo da protagonista ne “La quattordicesima domenica del tempo ordinario: “Pupi è un grande maestro, una persona splendida e un gran bel film”, spiegando come in realtà la sua carriera sia iniziata prima sul set che sui palchi della musica “Io sono un caso strano perché facevo l’attore e mi è capitato per caso di fare il cantante. Perché tutti i cantanti vogliono farlo adesso? Credo ci sia troppa musica, escono 700 pezzi nuovi ogni venerdì e 400 ogni giovedì e ci si sente quasi di disturbare pubblicando una canzone. Ci sono molti meno film rispetto alla musica“.

Le nomine Rai e la possibilità di tornare sul servizio pubblico

Lodo Guenzi rivela di avere già dei progetti in cantiere per i prossimi mesi, con un filo conduttore a portarli avanti “Sto lavorando per fare cose che mi rappresentano molto, la cosa più importante è muoversi in uno spazio di libertà. Sono stato al servizio di contesti molto più grandi di me, se farò una prossima cosa la farò con qualcuno che me la garantisca”, mentre sulla svolta a destra della Rai che ha portato alle dimissioni di Lucia Annunziata ha le idee chiare “Credo che ogni luogo abbia bisogno di una dialettica interna, non escludo di tornare in Rai. A me importa fare le cose in un posto dove possono essere belle, nella logica del capitalismo ci sono anche delle cose peggiori di un governo di destra ad impedirti di poterle fare”.