Terribile episodio ieri in pieno centro a Napoli, dove un ausiliare del traffico è stato accoltellato. Ha riportato ferite serie. Pochi centimetri più in là e il fendente ad una gamba poteva rivelarsi mortale.
Erano da poco passate le 17:30 del pomeriggio di ieri, Giovedì 26 Maggio 2023. Un uomo lo ha aggredito mentre era in servizio nella zona di piazza Municipio ai Quartieri Spagnoli, colpendolo con un’arma da taglio con diversi fendenti.
Immediatamente sono arrivati sul posto i soccorritori medici. Particolare preoccupazione ha rivelato la ferita ad una gamba. La lama del coltello infatti ha mancato di pochi centimetri l’arteria femorale. Il fendente poteva infatti rivelarsi mortale sul colpo. Solo il caso ha voluto che invece si sia rivelato una ferita estremamente grave.
I sanitari del 118 hanno dunque prestato le prime cure sul posto, arginando l’emorragia. Hanno dunque disposto il trasferimento dell’ausiliare presso il vicino Pronto Soccorso dell’Ospedale Pellegrini di Napoli. Qui i dottori hanno prontamente suturato la ferita. Il suo quadro clinico non ha destato particolare preoccupazione, proprio perché l’arma da taglio non ha reciso alcuna arteria. Una volta medicato il personale ospedaliero ne ha autorizzato le dimissioni: le ferite guariranno in circa 10 giorni, come da prognosi.
Appena informati dell’aggressione, gli agenti della Polizia di Stato sono arrivati presso il Pronto Soccorso in modo da acquisire maggiori informazioni sull’aggressione. Gli accertamenti sono ora condotti dal commissariato Montecalvario.
Napoli ausiliare del traffico accoltellato: il possibile movente
Dalla prima ricostruzione della vicenda, la vittima è stata raggiunta a piedi da un uomo nei Quartieri Spagnoli. L’aggressore avrebbe quindi inferto alcuni fendenti alla gamba dell’ausiliare. Fin da subito si è escluso che l’agguato fosse un tentativo di rapina. L’accoltellamento sarebbe poi avvenuto in maniera improvvisa. Non ci sarebbe stata dunque una discussione accesa tra i due che facesse presagire un’aggressione fisica.
Dalle indagini delle forze dell’ordine, il motivo andrebbe ricercato in un controllo sul traffico effettuato nella giornata precedente all’aggressione. In questo caso il gesto sarebbe dunque premeditato. Come raccontato agli agenti dalla vittima stessa, l’ausiliare avrebbe avuto un acceso litigio con un automobilista durante un controllo stradale nella zona tra via Toledo e piazza Municipio. Le dovute verifiche avevano fatto emergere che il conducente fosse alla guida di un’automobile sprovvista di opportuna documentazione di revisione.
Il guidatore avrebbe protestato veementemente contro l’operatore al momento della verbalizzazione dell’infrazione al codice stradale. Come da prassi il veicolo è stato posto sotto sequestro. La discussione avrebbe assunto toni più accesi ed il conducente della quattroruote avrebbe anche minacciato verbalmente l’ausiliare del traffico.
Indagini in corso
Le indagini sull’aggressione seguiranno per prima battuta questa pista. I due episodi potrebbero così essere correlati. L’automobilista avrebbe voluto vendicarsi per il sequestro del veicolo accoltellando l’ausiliare.
Potrebbe averlo rintracciato nei Quartieri Spagnoli per aggredirlo. L’automobilista avrebbe così pensato di ripagare il torto subito compiendo tale assurdo gesto.
Le verifiche sono tuttora in corso. Le forze dell’ordine hanno raccolto le dichiarazioni della vittima. Si è ora alla ricerca dell’aggressore e della conferma che possa essere la stessa persona fermata nel controllo stradale di ieri. Dal controllo dei dati automobilistici non dovrebbe essere difficile risalire alla sua identità.
Nel frattempo gli agenti stanno setacciando le immagini di videosorveglianza di zona in modo da ottenere ulteriori elementi sulla vicenda. Non è infatti escluso che qualche telecamera abbia ripreso l’istante esatto dell’aggressione o magari l’identità dell’uomo mentre fuggiva dopo l’accoltellamento.
Allo scopo si cercano anche testimoni che possano aver assistito al momento esatto dell’agguato. Solo quando questi elementi saranno chiariti, gli inquirenti potranno confermare gli iniziali sospetti che l’aggressione sia legata al sequestro del veicolo del giorno precedente e convalidare il movente.