Alcuni missili russi si sono rivolti nella notte contro Kiev. Si sarebbe trattato di missili Cruise X-101 lanciati da alcuni bombardieri Tu-95MS posizionati strategicamente nel Mar Caspio. Questo è il tredicesimo attacco rivolto verso la capitale nel solo mese di maggio. I missili russi sono stati individuati e bloccati dal Governo di Kiev, ma si sono comunque registrati danni ad alcuni edifici nel Obolon. In particolare, il tetto di un supermercato sarebbe andato distrutto.
Ukrinfrom riporta la nota dell’amministrazione militare ucraina, che conferma di aver abbattuto tutti i missili russi diretti verso Kiev. Nel frattempo, quattro esplosioni importanti e allarme antiaereo anche in 11 regioni dell’ucraina, in particolare nella regione Dnipropetrovsk e nella sua capitale Dnipro.
L’Ucraina risponde ai missili russi su Kiev: esplosioni nella città russa di Krasnodar
I missili russi contro Kiev non sono rimasti invendicati. Le forze militari filo-ucraine si sono rivolte verso Krasnodar, capoluogo dell’omonima regione a sud della Russia. Nella città si sono udite diverse esplosioni dovute con ogni probabilità all’azione di droni, che hanno reso necessario l’intervento delle difese aree.
Gli attacchi all’interno del territorio russo si stanno moltiplicando: già il 5 maggio la stessa zona di Krasnodar aveva subito alcune esplosioni, mente è ancora impresso nell’orgoglio del comando militare moscovita il successo della missione di gruppi militari russi filo-ucraini a Belgorod.
I gruppi dissidenti russi lanciano un messaggio che proverebbe un loro nuovo sconfinamento a Belgorod
I gruppi dissidenti filo-ucraini si sono rivelati una vera spina nel fianco di Mosca. La Legione Libertà della Russia, dopo aver messo a ferro e fuoco Belgorod, ha lanciato un messaggio nelle scorse ore affermando di essere pronta a tornare in azione in varie zone del Paese. Oggi, il gruppo di estrema destra è tornato ad esprimersi sui suoi prossimi spostamenti.
Lo ha fatto attraverso un video messaggio con protagonisti due uomini, un combattente in uniforme regge la bandiera della Legione e un altro racconta dove i dissidenti si trovano in quel momento. Il video sembrerebbe essere stato girato sotto il portico della sede di Post of Russia a Glotovo, nella regione russa di Belgorod e proverebbe quindi un nuovo sconfinamento delle truppe di Legione Libertà per la Russia. In realtà, non è ancora stato possibile comprendere se si tratti di materiale girato precedentemente e tenuto da parte o la prova effettiva di un nuovo attacco imminente.
Così hanno detto i combattenti, avvisando che di questi avvisi video ne seguiranno altri:
Questa volta non è necessario dimostrare a nessuno che abbiamo girato il nostro video non nella regione di Kiev, ma nella madrepatria. Tuttavia, abbiamo deciso di fare di questi video la nostra buona tradizione.