Dove si evadono più tasse in Italia? Con la pubblicazione del “Rapporto sui risultati conseguiti in materia di misure di contrasto all’evasione fiscale e contributiva – Anno 2022” il Ministero dell’Economia e delle Finanze (MEF) ha fatto chiarezza comunicando la situazione che riguarda il gettito e l’evasione fiscale nel nostro Paese.
In particolare, per quanto riguarda la lotta all’evasione, nel 2021 è stato registrato un risultato annuale relativo alla riscossione complessiva pari a 13,7 miliardi di euro, i quali sono suddivisi nel seguente modo:
- 4 miliardi di euro provengono dalla riscossione coattiva;
- 8 miliardi di euro provengono dai versamenti diretti;
- 1,7 miliardi di euro provengono dalle attività di promozione della compliance.
Ciò nonostante, sono ancora moltissimi gli italiani che evadono le tasse e, a tal proposito, la CGIA di Mestre ha pubblicato un rapporto nel quale ha analizzato i dati che sono stati pubblicati dall’ISTAT e dal Ministero dell’Economia e delle Finanze e ha scoperto quali sono le Regioni italiane che hanno evaso di più le tasse per quanto riguarda la dichiarazione dei redditi 2020.
Dove si evadono più tasse in Italia? 20 miliardi di euro recuperati dal Fisco nel 2022, il rapporto della CGIA di Mestre
La CGIA di Mestre ha preso i dati che sono stati forniti dal Ministero dell’Economia e delle Finanze e dall’ISTAT e ha appreso che la quantità di gettito fiscale che viene evaso dai cittadini italiani è ancora estremamente elevato.
Ecco un piccolo estratto del rapporto pubblicato sul sito web della CGIA di Mestre riguardante i dati sul gettito fiscale pubblicati dal MEF:
“Nel 2022 il fisco ha recuperato dalla lotta all’evasione oltre 20 miliardi di euro. Questo dato, annunciato dal Ministero dell’Economia e delle Finanze (MEF) nei mesi scorsi, è l’ennesima dimostrazione che negli ultimi anni la lotta contro l’infedeltà fiscale sta dando i suoi frutti. Tra il 2015 e il 2020, ad esempio, l’evasione in Italia è scesa di 16,3 miliardi di euro. Sebbene il 2020 sia stato un anno molto particolare a causa della pandemia, il tax gap stimato dal MEF è sceso a 89,8 miliardi di euro; di cui 78,9 sono ascrivibili al mancato gettito tributario e gli altri 10,8 miliardi sono il “frutto” dell’evasione contributiva (vedi Tab.1 e Tab. 2). A comunicarlo è l’Ufficio studi della CGIA.”
Malgrado il lavoro di recupero che è stato messo in campo da parte dell’Agenzia delle Entrate e della Guardia di Finanza, tramite l’utilizzo degli strumenti che hanno a disposizione, ci sono ancora ben 79 miliardi di euro di tasse che non vengono versate ogni anno.
Lo Stato, in particolare, non riesce a contrastare le mafie e i soggetti di cui il Fisco non è a conoscenza, oltre alle multinazionali e alle grandi piattaforme online che generano dei guadagni estremamente elevati rispetto a quanto versano in Italia.
“Purtroppo, chi è completamente sconosciuto al fisco continua imperterrito a farla franca, così come le organizzazioni criminali di stampo mafioso che sempre con maggior dedizione seguitano a coltivare i propri traffici illegali. Poco “sensibili” alla fedeltà fiscale lo sono anche quelle multinazionali e i giganti del web che, in Italia, realizzano profitti milionari, ma la stragrande maggioranza delle imposte le versano nei paesi a elevata fiscalità di vantaggio.”
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La classifica delle Regioni italiane più “furbe”
L’evasione fiscale relativa all’anno 2020 è concentrata maggiormente nelle zone a sud dell’Italia. Ecco, in particolare, le percentuali di incidenza del sommerso tra le varie zone del nostro Paese:
- il 9,2% nelle Regioni situate a Nordovest (10,3 miliardi di euro);
- il 9,8% nelle Regioni situate a Nordest (11,1 miliardi di euro);
- il 12% nelle Regioni situate al Centro (13,6 miliardi di euro);
- il 16,8% nelle Regioni situate nel Mezzogiorno (19 miliardi di euro).
Per quanto riguarda la differenza tra le varie Regioni, infine, l’evasione fiscale è pari al 19,2% in Puglia, al 20% in Campania e al 21,3% in Calabria, che si trova sulla vetta di questa particolare classifica.
Le percentuali sono dimezzate in Lombardia (9,5%), Provincia autonoma di Trento (10,2%) e Friuli-Venezia Giulia (10,6%), con la Provincia autonoma di Bolzano che è la migliore di questa classifica, con una percentuale di sommerso pari al 9,3%.
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