Un’altra morte bianche sciocca il mondo del lavoro. Un operaio è precipitato da un ponteggio mentre stava tinteggiando i muri esterni di un’azienda in provincia di Cosenza. L’incidente sul lavoro è avvenuto a Rende, nel pomeriggio di giovedì 25 maggio.
Cosenza, le dinamiche dell’incidente sul lavoro a Rende
L’azienda dove stava lavorando l’uomo, un operaio di 62 anni, si trova all’interno della zona industriale di Rende. Da quanto emerge, era impegnato in alcuni lavori di tinteggiatura quando, per cause ancora da accertare, è caduto da un’altezza di 3 metri.
Sul posto sono arrivati gli operatori del 118 che hanno trasportato immediatamente l’operaio all’ospedale di Cosenza, dove è morto poco dopo. I Carabinieri hanno avviato le indagini del caso per capire l’esatta dinamica dell’incidente.
Fillea Calabria: “Una vera strage”
Sull’incidente interviene la Fillea Calabria, il sindacato della Cgil che si occupa dei lavoratori delle costruzioni, chiedendo più controlli e il rispetto delle norme sulla sicurezza.
“Si continua a morire senza sosta sui luoghi di lavoro. Oramai è una vera e propria strage. Come Fillea ci stiamo battendo da anni per mettere la sicurezza sui luoghi di lavoro al centro dell’agenda del governo. Chiediamo più controlli, più ispettori e il rispetto delle norme vigenti in materia di sicurezza”.
Sottolinea Simone Celebre, segretario generale della Fillea Calabria, aggiungendo:
“Come Fillea chiediamo, per l’ennesima volta, misure urgenti, fra le quali anche l’estromissione dagli appalti pubblici delle aziende che non rispettano gli standard di sicurezza e che non applicano i contratti nazionali sottoscritti dai sindacati più rappresentativi. Esprimiamo tutto il nostro cordoglio e la nostra vicinanza ai familiari del lavoratore deceduto oggi a causa delle ferite riportate dopo essere caduto da un’impalcatura mentre era impegnato in alcuni lavori di tinteggiatura”.