Gli puntano contro una pistola per rapinarlo dell’orologio, ma lui si accorge che l’arma è finta, manda via i ladri e se ne va. Il protagonista della vicenda è Alessio Cerci, ex calciatore passato per le giovanili della Roma e che ha indossato anche, tra le altre, le maglie del Milan, Torino, Fiorentina e Atletico Madrid.
L’ex attaccante, originario di Valmontone, l’altra notte è stato fatto oggetto di una tentata rapina che, grazie alla sua prontezza di spirito e di riflessi, non è andata a buon fine.
Era circa la mezzanotte del 24 maggio, quando si trovava nei pressi della sua auto in una via tra Viale Marconi e la Portuense. Ad un certo punto due uomini, a bordo di uno scooter, si sono affiancati all’ex calciatore romano che si stava appunto dirigendo verso la sua auto. Uno dei due uomini gli ha puntato al viso una pistola e gli ha intimato di consegnarli l’orologio prezioso che aveva al polso. I due malintenzionati non avevano fatto i conti con lo spirito di osservazione di quella che loro pensavano sarebbe stata vittima delle minacce. Cerci infatti deve aver notato il tappino rosso alla fine della canna dell’arma e ha capito che fosse finta. Tanto che subito ha reagito rispondendo appunto dicendo che aveva capito che la pistola era solo un giocattolo. Ha cominciato ad insultare i due ladri rispondendo alle minacce ed evidentemente deve essere stato convincente perché ha messo in fuga i malintenzionati. Sono ripartiti immediatamente, anche spaventati dalla minaccia dell’ex attaccante di chiamare immediatamente la polizia e si sono allontanati a bordo del due ruote con cui erano arrivati. Lui anche dal canto suo ha accelerato il passo per raggiungere la sua macchina e salire a bordo più in fretta possibile.
Roma, tentata rapina ad Alessio Cerci gli puntano una pistola ma è finta e lui se ne accorge
Salito in auto, Cerci ha chiamato subito il numero del pronto intervento per sporgere denuncia e avvisare che ci fosse il rischio di essere seguito da due uomini con cattive intenzioni. Nel frattempo i ladri si erano già allontanati ed erano spariti dalla vista di quella che sarebbe dovuta essere la loro vittima.
Cerci ha sporto denuncia al commissariato di San Paolo. La polizia ha raccolto la testimonianza dell’ex giocatore cercando informazioni utili che possano servire a rintracciare i due rapinatori. Naturalmente come avviene in questi casi, qualche nota in più potrà essere raccolta attraverso i video e i filmati delle telecamere della zona dove è avvenuto il tentativo di rapina.
Adesso sarà compito delle forze dell’ordine capire se i due uomini che hanno tentato di strappare l’orologio di Alessio Cerci, siano gli stessi che, nel corso del tempo, hanno fatto lo stesso con altri giocatori. L’attaccante di Valmontone infatti non è la prima vittima a cui dei banditi hanno provato a togliere oggetti preziosi. E’ già successo nella capitale, infatti, che tre le mire dei rapinatori ci finissero altri calciatori professionisti. C’è per esempio il caso del centrocampista della Roma Bryan Cristante, Daniel Ciofani giocatore del Frosinone e Toma Basic della Lazio. Tutti fermati e minacciati con l’obiettivo di accaparrarsi i loro Rolex. A quanto pare i rapinatori hanno agito sempre nello stesso modo: due uomini in scooter che si avvicinano alla vittima e tramite le minacce, spesso fatte anche con un’arma in mano, sono riusciti a strappare l’oggetto desiderato dal legittimo proprietario. Cosa che invece non sono riusciti a fare la notte tra il 24 e il 25 maggio con Alessio Cerci.