Più passano le ore più si fa stretta la morsa del Partito Democratico sul governo. Se sull’emergenza dell’Emilia-Romagna si procede in maniera conciliante e collaborativa, lo stesso non può dirsi sulla partita del PNRR. È diventato questo, tra gli altri, il terreno su cui le opposizioni vogliono misurarsi. In particolare il PD che con Elly Schlein, Segretaria da pochi mesi, vuole alimentare una morsa sull’esecutivo di Giorgia Meloni. La deputata, ospite del Festival dell’Economia di Trento, ha detto:
Il nostro Paese rischia di perdere una grande occasione. Il Pnrr rappresenta una occasione storica per il nostro Paese. In queste settimane si è parlato anche del tema della denatalità che si affronta intaccando le diseguaglianze. La transizione digitale ci offre l’occasione di una semplificazione che ci chiedono anche le imprese. Dobbiamo attrezzarci per stare in queste transizioni a testa alta. Lo possiamo fare coinvolgendo il mondo delle imprese. Accompagniamo le imprese in una transizione che non è semplice ma che si deve fare.
A Trento, Elly Schlein ha potuto affrontare argomenti economici in stricto sensu: fisco, tasse, imprese e lavoro. La Segretaria del Partito Democratico si è districata attraverso una buona dialettica ed un bel ritmo di parola. Ha anche strappato qualche applauso specialmente in seno a questo passaggio riportato dall’AGI:
Bisogna riuscire a ridurre la tassazione sull’impresa e sul lavoro e, mentre si riduce questa, bisogna pensare perché la tassazione sulle rendite è così bassa rispetto a quella sull’impresa. Per noi il faro è l’equità fiscale e la redistribuzione, a partire dalla riforma del catasto in senso più equo
I segnali dall’Europa
L’esercizio d’opposizione del PD trova manforte da quanto arriva da Bruxelles. La Commissione Europea, infatti, ha inoltrato una raccomandazione al nostro governo – è successo ieri – nella quale si invita ad un impegno massimo affinché si riescano a rispettare gli impegni presi. Dall’Europa, dunque, arrivano conferme sui timori paventati dalle opposizioni durante le ultime settimane: il governo è in ritardo sul PNRR. Paolo Gentiloni, Commissario Europeo all’Economia, ha spiegato:
Il problema non è denunciare ritardi, ma lavorare per evitare che si producano. Nelle nostre raccomandazioni di ieri chiediamo all’Italia di rafforzare la governance a livello centrale ma anche a livello subnazionale, ci si riferisce ai livelli territoriali.
PNRR, la stretta del PD: “Fitto venga in aula”
Ecco allora che i dem trovano coraggio per alzare la voce. Lo fa la Segretaria Elly Schlein che, riprendendo il suo intervento da Trento, si è detta estremamente preoccupata. Le sue parole:
il richiamo dell’Unione Europea non può essere ignorato, si tratta di una occasione unica e irripetibile per il nostro Paese, per fare investimenti, per promuovere un rilancio dell’economia e la riduzione delle diseguaglianze e capire come affrontiamo l’emergenza climatica. È un’occasione che non si può perdere.
Di qui la richiesta del PD: “Al governo chiediamo di venire in Aula a riferire quali modifiche vuol fare al Pnrr, perchè sono mesi che se ne parla e intanto stiamo perdendo i soldi”.
Il Ministro Fitto a lavoro
Raffele Fitto, Ministro per gli Affari Europei ed il PNRR, non risponde mai direttamente alle sollecitazioni. Nemmeno a quelle delle opposizioni. La sua risposta è continuare a lavorare e percorrere la strada tracciata dall’esecutivo di cui fa parte. Da Taranto, dove si trova in occasione dell’Eco Forum, ha detto:
Le valutazioni che faremo non sono legate gli obiettivi finali, che non sono in discussione, ma sicuramente alla tempistica e alle modalità per raggiungere questi obiettivi. in questa direzione vi è la necessità di dare risposte non solamente al nostro sistema produttivo, accompagnandolo nel suo percorso, anche e soprattutto delle misure di intervento che possano essere realizzate anche per le imprese e i cittadini alla luce di quanto accaduto nei mesi scorsi.