Media Day Roma, le parole di Abraham e Zalewski. – Continua il Media Day in casa Roma, dove oggi con accesso alla stampa stanno parlando diversi componenti del gruppo squadra. L’evento è stato organizzato per Roma e Siviglia, le due finaliste di Europa League. Il tema delle varie interviste in sala stampa e in mixed zone è chiaramente quello della finale di Europa League, dove il club giallorosso andrà alla ricerca della seconda finale vinta in due anni. L’avversario sarà il Siviglia, squadra tosta e difficile da affrontare soprattutto in questa competizione. Nel giorno riservato alla stampa, in mixed zone hanno parlato anche due calciatori: Tammy Abraham e Nicola Zalewski. Di seguito le parole dell’attaccante e del centrocampista giallorosso ai microfoni dei giornalisti presenti.

Media Day a Roma, le parole di Tammy Abraham

Non solo José Mourinho (QUI le sue parole in conferenza stampa). Nel giorno dedicato alla stampa, in casa Roma, ha parlato anche l’attaccante inglese Tammy Abraham.

“Non vedo l’ora di giocare questa finale, sia io che i miei compagni. Chiaro, sabato abbiamo una partita che per noi è importante e che vogliamo affrontare al meglio. Ma in vista della finale dobbiamo essere ottimisti, l’anno scorso abbiamo ottenuto un grande successo e per me sarebbe un sogno rivincere anche quest’anno una competizione europea. Se accadesse facendo gol, sarebbe ovviamente ancora meglio. Dybala è un giocatore speciale, si sapeva quando è stato acquistato e ce lo ha dimostrato. Purtroppo ha avuto qualche problema fisico, ma giocare con lui è sempre un piacere e quando non c’è è chiaro che si sente la sua mancanza”.

Abraham ha poi continuato parlando della finale di Europa League in programma il 31 maggio a Budapest contro il Siviglia, squadra spagnola e “specialista” della competizione.

“Tutti i trofei secondo me devono rappresentare una grande motivazione. Giocare due finali in due anni è un risultato straordinario e che nessuno avrebbe pronosticato all’inizio. Sì, è vero. Adesso ci giochiamo una partita che è vicina, ma ancora molto lontana. La finale è sempre una partita speciale, motivo per il quale dobbiamo dare tutto per non avere rimpianti. Chiaro che sarebbe bello aggiungere un trofeo che manca alla mia bacheca. Futuro? Nel calcio ci sono sempre voci. Alcune arrivano prima ai media che a me. Ora mi concentro sulla finale, il resto è nelle mani di Dio. Vedremo cosa mi riserverà il futuro, quello che mi preme è regalare un trofeo a questo grande club”.

Le parole di Zalewski

Dopo Tammy Abraham è stato anche il turno di Nicola Zalewski in mixed zone. Il giovane esterno classe 2002 ha parlato della finale contro il Siviglia ai microfoni dei giornalisti presenti.

“Vincere è sicuramente l’obiettivo mio e di tutta la squadra e della società. Sarà una partita che per noi potrebbe significare tutto, è una finale, ma indipendentemente da come andrà sappiamo che per noi è stata una bellissima stagione. Ci avrei creduto se un anno fa mi avessero detto che avrei giocato la finale di Europa League perché credo in questa squadra. Abbiamo avuto momenti non positivi, siamo stati altalenanti, ma ci avrei scommesso. Ora c’è grande tranquillità. Ora pensiamo alla Fiorentina, poi alla finale. Futuro? Non è il momento di parlarne, poi a fine stagione ne parlerò con la società. Le cose si fanno in due. Dove mi schiera il mister, per me l’importante è dare sempre il 100%. Siamo più compatti rispetto a Tirana, siamo più squadra”.