La frenesia per i saldi estivi 2023 cresce in maniera esponenziale tra gli appassionati di moda in Italia e soprattutto tra chi cerca ottime occasioni a prezzi interessanti e sconti eccezionali. Nati nel lontano 1939, sotto il governo fascista, i saldi come li conosciamo oggi hanno preso forma nel 1980, quando le Camere di Commercio hanno stabilito che sarebbero stati possibili massimo due volte all’anno. I rivenditori, in questi periodi, potevano liquidare la merce di stagione per un periodo non superiore a quattro settimane. Anche oggi, i venditori hanno l’obbligo di dimostrare che lo sconto è stato effettivamente applicato. Ma quando inizieranno i saldi estivi 2023? E come si possono fare acquisti veramente intelligenti, ovvero acquisti caratterizzati da un ottimo rapporto qualità prezzo?
Saldi estivi 2023: date di inizio e fine
Dopo il discreto successo dei saldi invernali, l’attesa per l’inizio dei saldi estivi 2023 è sempre più palpabile con l’avvicinarsi della bella stagione (anche se finora è stata quasi autunnale). La data ufficiale di inizio del periodo di vendite straordinarie è fissata per il 6 luglio, con una durata approssimativa di 60 giorni. Questa data è stata stabilita in accordo con la Conferenza dei Presidenti delle Regioni e delle Province autonome, che prevede l’inizio dei saldi estivi il primo sabato di luglio.
Tuttavia, quest’anno, dato che il primo sabato cadeva il 1° luglio, la Commissione Sviluppo Economico ha deciso di posticipare l’inizio a giovedì 6 luglio, accogliendo le richieste delle Associazioni nazionali di categoria, perché la stagione sarebbe iniziata troppo presto.
Saldi estivi 2023: le regole per i rivenditori
Prima dell’arrivo del calendario ufficiale regione per regione, i venditori devono essere consapevoli dei requisiti di trasparenza che dovranno rispettare durante il periodo delle vendite straordinarie. Questi includono:
- l’obbligo di indicare il prezzo normale di vendita, lo sconto applicato e il prezzo finale;
- l’accettazione delle carte di credito;
- la vendita di capi stagionali o alla moda con uno sconto significativo se non venduti entro un determinato periodo.
Inoltre, eventuali modifiche e/o adattamenti sartoriali saranno a carico del cliente, a meno che non sia diversamente pattuito. Infine, la possibilità di cambiare il capo dopo l’acquisto è lasciata alla discrezione del venditore, a meno che il prodotto non sia difettoso.
Come fare acquisti intelligenti durante i saldi
Durante i saldi estivi 2023, è importante tenere a mente alcune linee guida per fare acquisti sicuri. Prima di tutto, è essenziale conservare lo scontrino, in quanto è necessario per cambiare i capi se l’articolo è difettoso.
Inoltre, è importante verificare che la merce venduta sia effettivamente quella di fine stagione e non semplici rimanenze di magazzino. Confrontare i prezzi tra vari negozi e diffidare di sconti eccessivamente alti è un altro suggerimento fondamentale per evitare acquisti poco convenienti.
Se possibile, quando adocchiamo un capo che c’interessa, è bene monitorare il prezzo per almeno 1 mese prima dei saldi, al fine di capire, una volta iniziata la stagione, se è stato applicato un vero sconto e quanto quest’ultimo sia effettivamente appetibile e conveniente.
Saldi estivi 2023: calendario regionale
Di seguito elenchiamo le date di inizio e fine dei saldi estivi 2023 ripartiti per Regione:
REGIONE | DATA INIZIO SALDI | DATA FINE SALDI |
Valle d’Aosta | 6 luglio | 30 settembre |
Piemonte | 6 luglio | 31 agosto |
Lombardia | 6 luglio | 30 agosto |
Veneto | 6 luglio | 31 agosto |
Provincia autonoma di Bolzano | 14 luglio (18 agosto nei comuni turistici) | 11 agosto (15 settembre nei comuni turistici) |
Provincia autonoma di Trento | I commercianti scelgono autonomamente (durata massima 60 giorni) | I commercianti scelgono autonomamente (durata massima 60 giorni) |
Friuli Venezia Giulia | 6 luglio | 30 settembre (60 giorni, anche non consecutivi) |
Emilia Romagna | 6 luglio | 31 agosto |
Liguria | 6 luglio | 16 agosto |
Toscana | 6 luglio | 31 agosto |
Marche | 6 luglio | 31 agosto |
Umbria | 6 luglio | 31 agosto |
Lazio | 6 luglio | 16 agosto |
Abruzzo | 6 luglio | 31 agosto |
Molise | 6 luglio | 31 agosto |
Campania | 6 luglio | 30 agosto |
Basilicata | 6 luglio | 2 settembre |
Puglia | 6 luglio | 15 settembre |
Calabria | 6 luglio | 30 agosto |
Sicilia | 6 luglio | 15 settembre |
Sardegna | 6 luglio | 30 agosto |