La presidente del Parlamento europeo Roberta Metsola dà lustro all’economia del mare del Belpaese e definisce l’Italia come “la terza più grande economia blu d’Europa”. La leader di Strasburgo è intervenuta in un video messaggio all’apertura del Blue Forum, il secondo Summit nazionale sull’economia del mare, a Gaeta dal 25 al 27 maggio 2023.
L’ambizione climatica è essenziale, ma ciò significa anche fissare obiettivi raggiungibili e offrire stimoli finanziari. Il Green Deal europeo serve a darci un vantaggio competitivo. Possiamo salvare il nostro pianeta e allo stesso tempo creare nuovi posti di lavoro, nuovi settori e nuove industrie.
Metsola ha ricordato il recente via libera al Fondo sociale per il clima, con un maxi stanziamento da 84 miliardi di euro “per aiutare famiglie e imprese durante la transizione verde”.
Nel 2021 il Parlamento europeo ha ottenuto più di 33 miliardi di euro per il nuovo programma del Meccanismo per collegare l’Europa. E per promuovere lo sviluppo e la modernizzazione delle infrastrutture delle vie navigabili interne e marittime. Nella sua risoluzione sull’attuazione della politica comune della pesca il Parlamento ha sottolineato che è necessario un livello di stabilità economica in questo settore perché gli operatori possano innovare e adottare tecniche più sostenibili.
Italia economia del mare, Santanchè: “Dobbiamo metterlo al centro dei nostri pensieri”
Metsola si è poi concentrata sul “grande potenziale” relativo alla “digitalizzazione dell’attività marittima”.
L’Ue sta già contribuendo in molte di queste aree e lo farà sempre di più. E il Parlamento europeo è il luogo dove potrete continuare a esprimere le vostre preoccupazioni e presentare i vostri suggerimenti.
Durante la manifestazione è intervenuta anche il ministro del Turismo Daniela Santanchè, intervistata da Nunzia De Girolamo. Nel descrivere l’economia del mare come “fondamentale”, Santanchè ha ribadito l’importanza di un fattore per il quale “il governo ha deciso di costituire un ministero” ad hoc.
Il mare è per noi costa, sono stabilimenti balneari, pesca, trasporto e logistica. Il mare rappresenta anche la nostra qualità del cibo. Il mare dobbiamo metterlo al centro dei nostri pensieri. Siamo primi in Europa nella cantieristica degli yacht e dobbiamo essere orgoglioso di questo.
“Nel settore marittimo c’è un problema: c’è lavoro ma non ci sono lavoratori”
Il ministro ha poi spostato l’attenzione sul connubio tra mare e lavoro: nonostante un’offerta prosperosa spesso ci sono ostacoli che il governo vuole contrastare.
Oggi nel settore marittimo oggi c’è lavoro ma non ci sono i lavoratori. Questo è un problema. Non ci sono lavoratori non perché non vogliono fare quel lavoro, ma perché la burocrazia non permette di poterli metterli a bordo perché è un problema. Quando arrivano i grandi yatch diventa complicato far scendere l’equipaggio a terra. Noi dobbiamo lavorare su questo e il governo è impegnato su questo.
Un cenno anche sull’andamento del turismo nel nostro Paese: Santanché sottolinea come “nei primi due mesi dell’anno c’è stato un aumento del fatturato del 5%”. Vietato accontentarsi: il proposito è quello di sbaragliare ogni record.
Il 2023 sarà l’anno del sorpasso rispetto al 2019, che fu l’anno record per il turismo. Ma non ci dobbiamo accontentare. Nel turismo noi siamo quinti a livello mondiale, non va bene. Abbiamo tante cose da fare e finalmente c’è una squadra di governo.