La strada verso le olimpiadi di Parigi 2024 sembra lastricata di problemi di ogni genere, tra minacce e ripicche, colpi bassi e rivelazioni di scambi di e-mail sulla stampa. Arrivano oggi, 25 maggio, a due anni dalla sua elezione, le dimissioni della presidente del Comitato Olimpico e Sportivo Francese (CNOSF) Brigitte Henrique.

Poco più di un anno dall’accensione del braciere olimpico

Che le cose non stessero andando bene si era già intuito non troppo tempo fa, ma a questo punto per l’ormai ex presidente Henrique le dimissioni erano l’unico modo per calmare le acque: “Non aveva scelta”, ha detto alle agenzie francesi la presidente durante l’assemblea generale per Parigi 2024 presso la ‘Maison du Sport Français’. Non manca molto al giorno della cerimonia di apertura il 26 luglio 2024, e la crisi aveva reso l’iter di avvicinamento al quanto ingolfato.

Dimissioni imprevedibili fino al giorno prima

La 51enne ex vicepresidente della Federcalcio francese (FFF), in guerra da mesi con il suo predecessore Denis Masseglia e con un gruppo di oppositori, è stata sconfitta da conflitti e rivalità interne. Il discorso di apertura è toccato al Ministro dello Sport, Amelie Oudea-Castera, che si è detta ansiosa di “riportare la serenità e l’interesse collettivo”. Subito dopo è arrivato il momento dalla Henrique che rivolgendosi ai membri del comitato olimpico ha illustrato i risultati del suo lavoro prima di annunciare le sue dimissioni.

Pochi potevano prevedere le dimissioni, dal momento che Brigitte Henriques aveva ribadito più volte che non avrebbe preso in considerazione l’idea nonostante le numerose crisi. L’ex schermitrice Astrid Guyart, già segretario generale dell’organismo, agirà come presidente ad interim fino all’elezione di un nuovo presidente “entro i prossimi tre mesi”, secondo un comunicato stampa del CNOSF.