La Germania entra in recessione: il Prodotto interno lordo tedesco è calato dello 0,3% nel primo trimestre del 2023, rispetto allo stesso periodo precedente, ossia il quarto trimestre 2022. Lo comunica l’Ufficio tedesco Destatis: secondo l’ufficio federale di statistica, l’economia di Berlino ha perso terreno durante l’inverno. A confermarlo è Ruth Brand, presidente di Destatis.
Dopo che il Pil era già scivolato in territorio negativo alla fine del 2022, l’economia tedesca ha così registrato due trimestri negativi di fila.
Nel dettaglio, il Pil tedesco nel quarto trimestre del 2022 aveva fatto registrare un -0,5%. Le stime erano di un 0%. Gli economisti iniziano a parlare di recessione tecnica nel momento in cui si registra una doppia contrazione, per due trimestri consecutivi, della produzione economica. Una situazione non ancora sfuggita di mano, anche grazie all’inverno mite registrato dalla borsa tedesca.
Germania in recessione, clima economico in peggioramento anche in Francia: cala la fiducia delle imprese
Secondo i dati relativi alla situazione in Germania, nel primo trimestre del 2023 c’è stato un calo nelle spese relative a cibo e bevande, abbigliamento, scarpe e arredamento da parte delle economie domestiche private rispetto all’ultimo trimestre del 2022.
Un andamento legato a doppio filo con un’inflazione ancora elevata, che limita il potere d’acquisto dei consumatori. Lo conferma un tasso annuo di inflazione che ad aprile 2023 si è assestato al 7,2%: un dato ancora piuttosto elevato nonostante i rallentamenti.
Non è più rosea, intanto, la situazione in Francia, dove il clima economico continua a peggiorare. La flessione, per il terzo mese consecutivo, ha interessato tutti i settori di attività del mercato. L’Insee, agenzia governativa francese che si occupa di statistica e studi economici, parla chiaro: a maggio 2023, l’indicatore relativo all’opinione degli imprenditori dei principali settori ha perso due punti rispetto al mese precedente.
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