La finale di Coppa Italia tra Fiorentina e Inter ha dato spettacolo vero. Lo stadio Olimpico è stato il teatro perfetto una partita giocata a viso aperto, divertente ed entusiasmante. Alla fine il trofeo lo ha portato a casa la formazione di Simone Inzaghi, grazie a un Lautaro Martinez in forma smagliante, ma la squadra di Italiano è uscita a testa altissima dal rettangolo di gioco. E lo spettacolo non è stato solo in campo. La finale di Coppa Italia ha infatti registrato un record importante anche sugli spalti raggiungendo un incasso da 5,5 milioni di euro e portando allo stadio 68.500 persone. Superato il dato della scorsa stagione. Inter-Juventus si era fermata appena sotto i 68 mila spettatori con un incasso di poco inferiore.  

Incasso record per la Coppa Italia

Un record dopo l’altro, gli incassi del mondo del calcio sfondano soglie mai raggiunte prima. È successo a Milano, prima per la gara d’andata e poi per quella di ritorno della semifinale di Champions League. L’Euroderby è la partita che ha fatto registrare l’incasso più alto in Italia per una gara sportiva. San Siro ha raggiunto oltre 10 milioni di euro quando in casa ha giocato la squadra di Pioli e superato sé stesso la settimana successiva, sfondando il tetto del 12 milioni quando il costo dei biglietti è stato determinato dall’Inter.

Qualcosa di simile è successo anche ieri per la finale di Coppa Italia che ha incassato una cifra da record. Non si arriva di certo ai numeri appena elencati, ma questo dipende esclusivamente dal costo dei biglietti. Chiaro è che per una gara di Champions League la media dei tagliandi risulta molto più alta di quello che si può chiedere per la competizione nazionale.

Non era mai successo però, nel corso della storia, che una finale di Coppa Italia riuscisse a registrare un incasso così importante. 5,5 milioni di euro per 68.500 spettatori tra botteghino e commerciale: è record assoluto per la coppa nazionale. Fino a ieri era stata la finale tra Inter e Juventus della scorsa stagione quella con l’introito più alto. In quell’occasione si erano incassati 5,1 milioni di euro per 67.944 spettatori. Numeri importanti e in crescita continua che dimostrano che la gente, specie dopo la pandemia che ci ha obbligato a casa per mesi e mesi, aveva voglia di tornare allo stadio. I risultati raggiunti dal calcio italiano nell’ultima stagione e le finali europee raggiunte da Inter, Roma e Fiorentina, non hanno fatto altro che accrescere l’entusiasmo degli appassionati di questo sport.

Il gol di Nico Gonzalez sul podio

Parte forte la Fiorentina, ma la Coppa Italia se l’aggiudica l’Inter ribaltando il risultato con un super Lautaro Martinez che sigla una doppietta. La squadra di Italiano scende in campo con la carica e la grinta giusta, ma si ferma troppo presto. La viola passa in vantaggio con una velocità incredibile, poco più di due minuti dopo il fischio di inizio del match. La pressione della Fiorentina mette in difficoltà l’Inter e alla prima azione utile arriva la rete. Due minuti e trenta secondi per l’esattezza, sono bastati a Nico Gonzalez per trovare la rete. Quello di ieri però, secondo i dati di Opta, non rappresenta il record minimo di un gol segnato in finale, ma si piazza sul podio in terza posizione. Nel 1979 durante Juventus-Palermo e nel 2007 in Roma-Inter, Chimenti prima e Totti poi riuscirono infatti a regalare il vantaggio alla propria squadra in meno di un minuto. Medaglia di bronzo dunque per l’attaccante argentino in questa speciale classifica di Coppa Italia.