Il colosso assicurativo italiano Generali ha comunicato i risultati finanziari del primo trimestre del 2023, che hanno visto il raggiungimento di traguardi significativi, confermando una crescita considerevole rispetto all’anno precedente. Dall’aumento della redditività alla crescita dei premi lordi, l’azienda ha dimostrato la sua resilienza e la sua capacità di navigare con successo in un mercato volatile.

Generali risultati finanziari Q1 2023: utile +49,7%

Nel dettaglio, l’utile netto normalizzato di Generali nel Q1 2023 ha registrato un salto significativo del 49,7%, raggiungendo 1,23 miliardi di euro, rispetto agli 821 milioni di euro del primo trimestre del 2022. Questa impressionante crescita è attribuibile a una serie di fattori, tra cui l’aumento del risultato operativo, i profitti non ricorrenti dalla vendita di un importante immobile a Londra e l’assenza di svalutazioni sui titoli a reddito fisso russi rispetto allo stesso periodo del 2022.

Un risultato operativo più forte

Generali ha visto un aumento significativo del suo risultato operativo, che si è attestato a 1,82 miliardi di euro, superando gli 1,49 miliardi di euro del Q1 2022. Questa crescita è dovuta principalmente alla performance positiva nei segmenti Vita e Danni.

Generali risultati finanziari primo trimestre 2023: il segmento Danni guida la crescita

In particolare, i premi lordi complessivi sono aumentati dell’1,3%, raggiungendo 22,16 miliardi di euro, sostenuti da una solida crescita del 10,1% nel segmento Danni.

Nel complesso, il settore Danni di Generali ha mostrato una notevole crescita, sia in termini di raccolta che di risultati, rispetto al primo trimestre del 2022, mentre il settore Vita ha registrato una contrazione del 3,7%, ma un risultato operativo del +1% a 924 milioni.

Una posizione finanziaria solida per Generali

A fine marzo 2023, il patrimonio netto di Generali si era attestato a quota 28 miliardi di euro, registrando un incremento del 3,6% rispetto all’inizio dell’anno. Allo stesso tempo, i suoi asset gestiti complessivamente sono cresciuti del 2,6%, piazzandosi a 631,3 miliardi di euro. Questa crescita è un segno evidente dell’effetto positivo del mercato sulle principali classi di attività di Generali, determinato da una serie contemporanea di fattori, come la generazione di capitale normalizzato, la riduzione degli spread sui titoli governativi, la ripresa dei mercati azionari e la minore volatilità.

Obiettivi futuri e strategia di Generali

Guardando al futuro, Generali mira a implementare una strategia di bilanciamento del portafoglio Vita per migliorare ulteriormente la sua redditività. L’obiettivo nel segmento Danni è quello di massimizzare la crescita redditizia e rafforzarsi nei mercati con un alto potenziale di crescita. Parallelamente, l’azienda prevede di ampliare la sua offerta nel segmento Asset Management, implementando le iniziative identificate nel suo piano strategico per ampliare la gamma di prodotti e potenziare le competenze distributive.

Risultati finanziari Generali Q1 2023: confermati gli obiettivi di crescita

In base ai risultati del primo trimestre del 2023, Generali ha confermato il suo obiettivo di crescita annua composta degli utili per azione tra il 6% e l’8% per il periodo 2021-2024. Inoltre, l’azienda prevede di generare flussi di cassa netti disponibili superiori a 8,5 miliardi di euro nel triennio 2022-2024 e distribuire agli azionisti dividendi cumulati per un importo compreso tra 5,2 e 5,6 miliardi di euro.

Generali si proietta quindi con fiducia nel futuro, confermando gli obiettivi del suo piano strategico “Lifetime Partner 24: Driving Growth“. Il CFO di Generali, Cristiano Borean, ha sottolineato il forte impegno dell’azienda nel mantenere l’eccellenza tecnica nel segmento Danni, mentre nel segmento Vita, nonostante un contesto complesso, l’azienda prosegue nel suo processo di ribilanciamento del mix produttivo verso le linee di business più profittevoli.

Il Gruppo conferma inoltre la sua posizione di capitale estremamente solida, grazie alla forte generazione organica di capitale

il commento conclusivo di Borean.