Marco Mengoni nuovo album. Con questo disco il cantante appena reduce dall’Eurovision chiude la trilogia Materia, iniziata con Terra e proseguita con Pelle.
Marco Mengoni presenta il suo nuovo album “Materia (Prisma)”
Con “Materia (Prisma)” l’ultimissimo vincitore di Sanremo Marco Mengoni va nel profondo di ogni singola sfaccettatura che caratterizza l’essere umano. Il cantante traduce in musica le esperienze e gli insegnamenti che ha imparato con gli anni e con l’esperienza.
Il nuovo album uscirà il 26 maggio e con esso si conclude il percorso iniziato nel 2021 con Materia (Terra) – triplo platino – e proseguito nel 2022 con Materia (Pelle). Per questa nuova fatica Mengoni ha chiamato a cantare accanto a sé Elodie, Ernia, Jeson.
Il cantante, come scrive il Corriere della Sera, durante la conferenza stampa di presentazione ha parlato di diritti, partendo dalla bandiera sventolata all’Eurovision:
Non era una bandiera arcobaleno, ma la bandiera dell’inclusività totale. inclusività totale, contro tutte le discriminazioni. In Italia vedo vedo tante cose che non sto capendo, che mi sembrano anacronistiche. Non è un mio voler andare contro, ma un voler capire cosa accade. Credo che l’inclusività e le minoranze siano parte integrante della società.
E riguardo alla posizione del governo sui diritti civili:
Un po’ mi fa paura, ma non sono solo visto che lo ha detto anche un capo di governo oltreoceano. Ci sono azioni che vedo e pensieri che sento che mi fanno venire voglia di urlare le mie idee anche a costo di ricevere i commenti negativi che ovviamente sono arrivati dopo quella bandiera. Anche se erano di più quelli positivi. La posizione del governo attuale non mi piace.
The damned of the earth
Marco Mengoni ha incontrato la stampa nello studio musicale zona sud di Milano dove sta provando per il tour negli stadi, al via da Bibione il 17 giugno. Il testo che colpisce di più – tra le diverse canzoni – è quello di The damned of the earth, dove si vede la fruttuosa collaborazione con Fabio Ilacqua. Si tratta di un brano di denuncia dalla parte dei migranti:
Ci sono ancora tante cose da fare come trovare la strada migliore per accogliere le persone che scappano da posti non sicuri. Questo brano nasce dalla mia lettura dell’antropologo Frantz Fanon. Mi sento un uomo che vive nella società, sono una persona attenta che ha delle idee e un vissuto che va urlato e condiviso con gli altri.
Poi si è espresso sul tema degli sbagli, anch’esso affrontato nell’album nel brano Non sono questo:
Gli sbagli sono una parte importante, sono spunti di riflessione per cambiare. Il mio errore più grande? Non avere ascoltato abbastanza persone che ora non ci sono più.