Dall’Ue arrivano le richieste all’Italia nell’ambito del Pacchetto di Primavera, relativo al secondo semestre 2023 e sulla cui base si decreteranno le politiche economiche e la legge di bilancio del 2024. Tra le raccomandazioni, la Commissione si sofferma in particolare sulla questione ambientale, sulla gestione prudente dell’economia e sull’aggiornamento del Pnrr.
Nel dettaglio, l’Italia dovrà tagliare le misure di sostegno energetico, mantenere la spesa primaria netta sotto l’1,3%, continuare la sua politica di risanamento dei conti e inserire nel Pnrr anche la misura detta RepowerEu , volta a ridurre l’impiego da combustibili fossili.
Ue, raccomandazioni all’Italia per il Pnrr: “Sistema tributario più equo e progressivo”
Il primo tema su cui l’Europa si sofferma è la situazione economica. Per i vertici dell’Unione l’Italia dovrà procedere velocemente a rendere più efficiente il sistema tributario, in modo da allibare anche i valori catastali. L’Europa traccia anche una possibile strada su come perseguire questo obiettivo:
Ridurre le misure di sostegno energetico in vigore entro la fine del 2023, utilizzando i relativi risparmi per ridurre il deficit pubblico.
è il consiglio spassionato di Bruxelles. Sempre sul fronte economico e fiscale, l’Ue chiede all’Italia di preservare gli investimenti pubblici e di mantenere il più possibile un atteggiamento prudente, al fine di poter concentrare le risorse per rinnovare il Paese sotto l’aspetto ambientale e digitale:
Garantire una politica fiscale prudente, in particolare limitando l’aumento nominale della spesa primaria netta finanziata a livello nazionale nel 2024 a non più dell’1,3%. Preservare gli investimenti pubblici finanziati a livello nazionale e garantire l’effettivo assorbimento delle sovvenzioni del Recovery e di altri fondi dell’Ue, in particolare per promuovere le transizioni verde e digitale.
Misura fortemente voluta dall’Ue è anche l’ulteriore riduzione delle imposte sul lavoro, per rendere più efficiente il sistema tributario e per migliorare l’equità e mantenere la progressività (richiesta che di fatto blocca la flat tax), mentre si rinnova l’invito ad allineare i valori catastali agli attuali indici di mercato. L’Italia dunque dovrà:
Ridurre ulteriormente le imposte sul lavoro e rendere più efficiente il sistema tributario adottando e attuando debitamente la legge delega sulla riforma tributaria, preservando la progressività del sistema tributario e migliorandone l’equità, in particolare razionalizzando e riducendo le agevolazioni fiscali, compresa l’Iva e le sovvenzioni dannose per l’ambiente, e riducendo la complessità del codice tributario
Ue, questione ambientale: “L’Italia integri il RepowerUe nel suo Pnrr”
Nelle raccomandazioni Ue all’Italia si parla anche di salute ambientale. Bruxelles chiede al nostro Paese di accelerare sull’integrazione della misura RepowerUe, attua a ridurre la dipendenza dai fossili. La richieste green dell’Unione occupano un grosso capitolo delle raccomandazioni all’Italia, che nei prossimi mesi sarà chiamata a
Snellire le procedure autorizzative per accelerare la produzione di energia rinnovabile aggiuntiva e sviluppare le interconnessioni elettriche per assorbirla. Aumentare la capacità di trasporto interno del gas per diversificare le importazioni di energia e rafforzare la sicurezza dell’approvvigionamento.
Non solo. Dall’Europa arrivano anche indicazioni per aumentare l’efficienza energetica, specie nei settori residenziali e aziendali, attraverso incentivi più mirati cha sappiano rivolgersi alle famiglie vulnerabili. Importante, infine, sarà anche
Promuovere la mobilità sostenibile, anche eliminando le sovvenzioni dannose per l’ambiente e accelerando l’installazione delle stazioni di ricarica. Intensificare gli sforzi politici volti a fornire e acquisire le competenze necessarie per la transizione verde.