Al triplice fischio di Fiorentina-Inter rimane il dispiacere per Vincenzo Italiano che ha trovato la sconfitta alla prima finale della sua carriera da allenatore. I nerazzurri godevano dei favori del pronostico ma la squadra viola ha saputo rendere equilibrato il match con la rete in avvio di gara di Nico Gonzalez. Nel corso del primo tempo è uscita fuori la maggiore esperienza e qualità dei nerazzurri che sono riusciti a ribaltare la sfida grazie alla doppietta di Lautaro Martinez. Una lezione che fa male ma che può far crescere la squadra toscana che il 7 giugno è attesa a Praga dalla finale di Conference League contro il West Ham.

Fiorentina-Inter, la conferenza di Vincenzo Italiano

La voglia di tornare ad alzare un trofeo era tanta a Firenze che attende una vittoria dai tempi di Roberto Mancini allenatore. Fiorentina-Inter ha seguito l’andamento atteso con i nerazzurri che hanno dimostrato tutta la loro abitudine nel giocare partite importanti grazie anche allo specialista di Coppa Italia Simone Inzaghi. Per Vincenzo Italiano, oltre l’amarezza del risultato, rimane l’opportunità per aver potuto vedere all’opera la sua squadra in una sfida da dentro o fuori. I viola non hanno deluso le aspettative sfiorando anche più volte il pari nel corso della ripresa con Jovic in un paio di circostanze. Il tecnico può ritenersi soddisfatto per l’atteggiamento dei suoi giocatori in vista della seconda finale stagionale.

Avevamo di fronte una finalista di Champions League, era impensabile non concedere la possibilità di fare male. Ci abbiamo provato a non farli entrare in area, abbiamo concesso due gol per me evitabili, meritavamo ampiamente il pareggio. Sono gare dove il campione fa la differenza, usciamo a testa alta ma è un peccato. Penso che i ragazzi per come hanno giocato potessero ottenere di più, correggeremo qualche errore e rimarremo fiduciosi per Praga e per il finale di campionato. Non ci si può abbattere dopo una partita del genere, non ci hanno dominati. E’ un orgoglio riuscire a mettere in difficoltà questa squadra. Non sapete quanto fa male non avercela fatta, ma adesso c’è un’altra finale e abbiamo imparato che non possiamo permetterci mai di sbagliare.

Siamo partiti molto bene, anche dopo il gol abbiamo creato svariati presupposti per raddoppiare. Sul pareggio abbiamo concesso una ripartenza che potevamo evitare. Il secondo gol se l’è inventato Lautaro, non a caso un campione del mondo. Nel secondo tempo ci abbiamo provato in tutti i modi, li abbiamo messi in difficoltà giocando alla pari e questo aumenta il rammarico.

Tutto fantastico, tranne non aver alzato la coppa. Sono prestazioni memorabili, te le vai a ricordare a lungo. Ora dobbiamo ricaricare le pile, tutti insieme per prenderci questa rivincita a Praga, convinti di poter portare questo trofeo a Firenze. Adesso sappiamo cosa ci aspetta nelle finali, è tutta esperienza che i ragazzi si porteranno dietro. Nel momento in cui perdi devi cercare di trovare quello che c’è di positivo. Abbiamo portato in campo tutto quello che stiamo preparando da due anni. La strada è questa, non abbandonare mai l’idea. Porterò alla squadra i complimenti ricevuti.

Vincenzo Italiano non ha rimpianti. La formazione scesa in campo era la stessa capace di ribaltare la semifinale di Conference League contro il Basilea partendo dallo svantaggio per 2-1 del Franchi. Ha visto una squadra applicata e volenterosa nel provare a vincere un trofeo che sarebbe stato il primo per gran parte della rosa. Ha apprezzato anche l’ingresso in campo dei giocatori in corso di gara.

Quando arrivi in finale ci tieni, vale l’Europa, la competizione si gioca con il sangue agli occhi. La curva ti incita dal primo all’ultimo minuto, anche dopo la sconfitta, per noi è un supporto e lo sarà anche nell’immediato futuro. Le scelte dipendono dai periodi, a Basilea i ragazzi avevano fatto una grande prova, li ho voluti riproporre quasi in blocco. Oggi i cinque subentrati hanno dato una grande mano. Spero di non sbagliare le mie scelte a Praga e di ritrovare lo stesso spirito di oggi. Nico sta bene, arrivava in grande fiducia. L’abbiamo tenuto a riposo apposta e ha dimostrato di essere davvero un grandissimo giocatore. Sarà in perfette condizioni per la Conference League