Decreto Alluvione: con la pubblicazione del comunicato stampa del 23 maggio 2023 il Consiglio dei Ministri (CdM) ha adottato delle misure urgenti con il fine di fronteggiare l’emergenza che è stata generata dagli eventi alluvionali che si sono verificati a partire dalla giornata del 1° maggio 2023.

Oltre a questi interventi, il Consiglio dei Ministri n. 35 ha apportato delle modifiche anche per quanto riguarda la recente normativa relativa al settore energetico, introducendo delle semplificazioni in merito alla disciplina relativa alla realizzazione di nuova capacità di rigassificazione nazionale.

Senza perderci troppo in chiacchiere, dunque, andiamo a vedere qui di seguito tutto ciò che riguarda il Decreto Alluvione ed, in particolare, tutti gli aiuti che sono stati introdotti da parte del Governo.

Decreto Alluvione: ecco l’elenco completo di tutti gli aiuti che sono stati introdotti durante il Consiglio dei Ministri del 23 maggio 2023

Durante il corso della giornata di ieri, martedì 23 maggio 2023, il Consiglio dei Ministri si è riunito per approvare un decreto legge all’interno del quale sono state prese delle misure necessarie per fronteggiare l’emergenza che è scaturita in seguito all’alluvione che ha colpito l’Emilia Romagna il 1° maggio 2023.

Il Governo ha deciso di stanziare un ammontare di risorse pari a circa 2 miliardi di euro, con l’obiettivo dare soccorso e assistenza alle popolazioni e alle aziende che sono state colpite dall’alluvione.

Ecco, nello specifico, la lista di tutti gli aiuti che sono stati introdotti dal Governo:

  • la sospensione delle scadenze che riguardano gli adempimenti e i versamenti tributari e contributivi (comprese le cartelle esattoriali) nel periodo compreso tra il 1° maggio 2023 e il 31 agosto 2023
  • lo slittamento della scadenza relativa all’ultimazione degli interventi per godere dei benefici che riguardano il Superbonus 110% al 31 dicembre 2023;
  • lo slittamento delle scadenze per il pagamento delle rate dei mutui concessi da Cassa Depositi e Prestiti (CDP) previste per l’anno 2023;
  • la sospensione dei pagamenti delle utenze;
  • il rinvio delle udienze dei procedimenti civili e penali e la sospensione dei termini processuali e dei giudizio civili e penali fino al 31 luglio 2023;
  • la sospensione dei termini nei giudizi amministrativi, contabili, militari e tributari nel periodo compreso tra il 1° maggio 2023 e il 31 agosto 2023;
  • la possibilità di effettuare delle prove di recupero dei concorsi;
  • l’equiparazione del periodo di assenza dal servizio al servizio effettivamente prestato per i dipendenti pubblici;
  • la sospensione delle scadenze per l’invio dei dati a fini statistici da parte dei Comuni;
  • l’istituzione del “Fondo straordinario a sostegno della continuità didattica“, con una dotazione di risorse economiche pari a 20 milioni di euro, con il fine di riprendere in maniera regolare l’attività didattica nelle istituzioni scolastiche;
  • la possibilità di svolgere lezioni ed esami a distanza da parte delle università e delle scuole di alta formazione;
  • l’esonero dal versamento di tasse e contributi universitari;
  • 3,5 milioni di euro per finanziare interventi manutentivi nelle università e per le persone che ci lavorano;
  • l’immediata esecuzione dei lavori, fino ad un limite di spesa di 500.000 euro;
  • la possibilità di accedere alla Cassa integrazione emergenziale per un periodo massimo di 90 giorni e fino ad un importo pari a 580 milioni di euro;
  • l’introduzione di un contributo fino a 3.000 euro per i collaboratori coordinati e continuativi, i titolari di rapporti di agenzia e di rappresentanza commerciale e i lavoratori autonomi;
  • il rafforzamento del Fondo centrale di garanzia in favore delle imprese;
  • l’erogazione di contributi a fondo perduto fino a 300 milioni di euro in favore delle imprese esportatrici;
  • finanziamenti a tassi agevolati per le aziende, con quote a fondo perduto del 10%;
  • la sospensione dei versamenti alla Camera di commercio, degli adempimenti contabili e societari e delle rate di mutui o finanziamenti;
  • l’istituzione del “Fondo di solidarietà nazionale – interventi indennizzatori” per le imprese agricole danneggiate;
  • lo stanziamento di 75 milioni di euro nel fondo per l’innovazione in agricoltura;
  • l’erogazione di un contributo pari a 8 milioni di euro per il potenziamento e il ripristino delle strutture sanitarie;
  • la maturazione dei crediti relativi alla formazione continua in medicina nel triennio 2023/2025;
  • lo stanziamento di 200 milioni nel Fondo per le emergenze nazionali per il 2023;
  • la proroga di alcuni termini per i Comuni.

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