Per capire chi è Lucas Piton, terzino sinistro del Vasco da Gama pre-convocato in Nazionale dal ct Roberto Mancini in vista della Final Four di Nations League, bisogna fare un passo indietro legato alla gestione degli oriundi che l’allenatore dell’Italia sta effettuando da quando è sulla panchina degli Azzurri. La prassi del Mancio, in questi mesi, è quella di dare spazio agli oriundi per scovare nuovi talenti da lanciare con l’azzurro sul petto, come il chiacchierato caso di Mateo Retegui. Mancini, da un po’ di tempo a questa parte, cerca dunque rinforzi e nuovi elementi per far ripartire l’Italia dopo la mancata qualificazione al Mondiale in Qatar del 2022.
Ad annunciare la convocazione di Lucas Piton è stato lo stesso Vasco da Gama, che attraverso un comunicato ha diffuso la notizia dell’arrivo di Piton in Nazionale:
“Il terzino sinistro del Vasco Lucas Piton è stato convocato dalla squadra italiana per la Final Four di UEFA Nations League in Olanda, la semifinale contro la Spagna il 15 giugno e una possibile finale o terzo posto il 18 giugno. Lucas Piton ha la doppia nazionalità ed è il leader degli assist degli Hill Giants in questa stagione con cinque passaggi vincenti, oltre che a un gol segnato“.
Parliamo di un ragazzo con il Brasile nelle vene ma anche con passaporto italiano. Partito dalle giovanili del Corinthians da circa un anno veste i panni del terzino nel Vasco da Gama, cercando di mettere scompiglio anche nell’universo calcistico nostrano. Parliamo di un giocatore con le caratteristiche simili a quelle di Leonardo Spinazzola e di Manuel Lazzari: progressione palla al piede, capacità di portare il pallone per lunghi tratti e il dinamismo tra compagni di reparto. Le capacità di cross sono anche dalla sua, anche se è un fondamentale sul quale Piton, insieme a Mancini, dovrà lavorare ancora a lungo.
Ecco chi è Lucas Piton, dal Brasile con furore
Roberto Mancini, dopo aver pescato in Argentina la punta Retegui, ci riprova con un altro Paese dell’America del Sud, il Brasile di Lucas Piton. Il ragazzo, cresciuto nelle fila del Corinthians, ha effettuato l’esordio giovanissimo nel 2019, precisamente l’8 dicembre. Esordio con sconfitta contro la Fluminense, anche se nel 2-1 finale va a referto un suo assist per il gol della speranza. Un esordio giovanissimo che poi gli permette di giocare nella prima squadra l’anno successivo, giocando per la prima volta in Copa Libertadores contro il Guaranì il 6 marzo 2020, gara persa 1-0 proprio dal suo Corinthians.
Da quando gioca al Vasco da Gama e da quando su di lui pendono clausole milionarie l’attenzione di Brasile e Italia si è fiondata su di lui. Per questo motivo Mancini l’ha adocchiato bruciando la concorrenza della Nazionale verdeoro, portando a Coverciano la spinta, la propulsione e la capacità di inserimento di Lucas Piton. Le battute con l’universo di Harry Potter si sprecano, ma la speranza è che l’incantesimo di Piton possa dare frutti sulla fascia di sua competenza.