Il sindaco di Palermo Roberto Lagalla definisce con parole severe il furto di due pulmini deputati al trasporto di disabili, rubati nella notte in via Taormina, e parla di un “gesto infame” e “da condannare”.

Due pulmini per il trasporto di disabili rubati a Palermo, per il sindaco Lagalla è un danno al Comune e al “mondo della disabilità”

Non sembra esserci limite alla viltà e all’assenza di vergogna di certi crimini e di chi li commette. Dopo gli accoltellamenti per discussioni tra due vicini di casa, o quelli che addirittura hanno coinvolto dei minorenni, ora anche le persone affette da disabilità si trovano vittime dell’immoralità di alcuni delinquenti senza scrupoli. È la conclusione a cui si giunge dopo i fatti avvenuti nella notte tra il 23 e il 24 maggio, in cui alcuni individui hanno rubato due pulmini adibiti al trasporto di disabili che erano posteggiati in via Franco Taormina, a Palermo.

Il sindaco della città, Roberto Lagalla, non usa mezzi termini e, insieme con l’assessore alle Politiche sociali Rosi Pennino, condanna duramente l’accaduto parlando di “gesto infame” che va a danneggiare le attività e le buone politiche del comune in tema di disabilità. Lagalla sottolinea, infatti, come i due mezzi fossero utilizzati per trasportare anche bambini affetti da disabilità, per accompagnarli a sedute di riabilitazione e di terapia. Servizio curato e gestito dal comune palermitano, che promette di continuare a portarlo avanti con i mezzi rimasti a disposizione.

La Polizia, dopo la denuncia del furto, ha constatato che i malviventi avrebbero provato a rubare anche un terzo pulmino.

Il garante per la disabilità Di Maggio: “Incomprensibile accanimento contro i più fragili”

L’impegno dell’amministrazione comunale sul tema del sostegno alle persone affette da disabilità non sarà scalfito da questo atto indecoroso. Lagalla conferma che i suoi uffici continueranno a collaborare con il terzo settore per iniziative in tal senso, come la riparazione di 12 pulmini non funzionanti, che sarà finanziata interamente dalle casse comunali.

Un’assunzione di responsabilità che viene ribadita nelle parole di Pasquale Di Maggio, garante per le persone con disabilità del comune di Palermo, nominato all’inizio di aprile. Di Maggio conferma che il servizio sarà prontamente riattivato per poi scagliarsi contro l’atto “vile e vergognoso” compiuto ai danni di persone già costrette ad affrontare situazioni difficili.

“Considero incomprensibile che ci si accanisca quasi scientemente contro le parti più fragili della nostra città”.

Per Di Maggio, nei confronti dei responsabili, la punizione dovrà essere immediata.