Mal di testa e ictus, i motivi per comprendere come siano connessi sono tanti. C’è da considerare che di emicrania in Italia soffrono circa 7-8 milioni, cifra non indifferente che corrisponde a più del 12% della popolazione nazionale. Ecco perché in molti considerano questo disturbo, che può essere anche mortale, una piaga sociale difficile da estirpare. Impegnarsi in una corretta informazione vuol dire fornire alla Nazione gli strumenti per fare una corretta prevenzione in merito. Sul web molti forum di salute se ne stanno occupando. Ecco cosa c’è da sapere sul tema talmente attuale da aver colpito anche i noti personaggi Jamie Foxx e Platinette.

Mal di testa e ictus, le tipologie dell’emicrania

Iniziamo con lo spiegare che ci sono diversi tipi di mal di testa, che portano fastidi più o meno forti e dalla durata variabile. A volte, però, questo può essere uno dei cinque campanelli d’allarme dell’insorgenza di ictus per cui tenete a mente che, in generale, si manifesta con:

  • difficoltà motorie
  • problemi di linguaggio
  • carenze funzionali
  • mancanza di forza muscolare
  • formicolio
  • oscuramento della vista
  • perdita dell’orientamento


I numeri

Che il link tra mal di testa e ictus sia primario lo afferma anche la matematica. Quotidianamente si contano circa 200mila casi che partono da là, di cui l’80% lo hanno per la prima volta e il restante 20% è vittima di una ricaduta della malattia che così spiega la Fondazione Veronesi:

“Malattia che può essere tradotta come una lesione cerebro-vascolare causata dall’interruzione del flusso di sangue al cervello per una ostruzione o la rottura di un’arteria.”

Quando il mal di testa si scatena durante un episodio di ictus, sia che si tratti di ischemico che della forma emorragica più grave, è fulmineo e estremamente forte. Perché? Il motivo per cui avviene è così enunciato dai medici:

“Accade perché nel momento in cui siamo colpiti da ictus, si forma un trombo in una arteria del cervello che restringe il diametro del vaso sanguigno: ciò interrompe la circolazione del sangue in una zona cerebrale più o meno ampia corrompendo la funzione delle cellule nervose.”


Mal di testa e ictus, i soggetti a rischio

I soggetti più a rischio ictus sono i seguenti:

  • gli over 65
  • le donne (1 su 5 può essere affetta da questa patologia addirittura intorno ai 55 anni)
  • le persone in forte sovrappeso e chi ha il vizio del fumo.

Questo cluster deve impegnarsi più di altri a seguire uno stile di vita sano, composto da una moderata attività fisica e una alimentazione ricca di proteine (per lo più vegetali) e povera di grassi, sale e zucchero. Allontanando il rischio di obesità molti problemi si rimandano al mittente.

Altre metodologie di prevenzione

Un’altra soluzione efficace per la prevenzione dell’emicrania giunge dall’alimentazione:

“Consumare pesce, frutta secca e semi (ricchi di acidi grassi omega-3 e omega-6) aiuterebbe a prevenire l’insorgenza del mal di testa, secondo uno studio.”

La ricerca

Non solo mal di testa e ictus ma anche il nesso tra dieta mediterranea e emicrania le cui basi scientifiche sono state scoperte ed enunciate da una recente ricerca basta su questi numeri:

“182 pazienti affetti da emicrania frequente (fra i 5 e i 20 episodi al mese) a cui è stata assegnata, casualmente, una di queste tre diete: nel primo regime alimentare è stata aumentata l’assunzione di omega-3 ma non quella di omega-6 (che è rimasta inalterata); nel secondo regime è aumentata l’assunzione di omega-3 e diminuita quella di omega-6; nella terza dieta i valori delle assunzioni di entrambi gli acidi grassi sono rimasti inalterati.

Le diete, fra loro, erano molto simili – l’unica differenza era rappresentata dal tipo di olio (o burro) utilizzato e dalla principale fonte di proteine (ad esempio pesce piuttosto che pollame o carne rossa). Tutti e tre i regimi alimentari sono stati seguiti dai pazienti per un periodo di 16 settimane.”