Il tanto atteso stop alle condivisioni delle password di Netflix scatta anche in Italia. Si tratta di un’iniziativa della società nell’ambito della sua strategia di incrementare i ricavi. Il colosso dello streaming ha condiviso un post sul suo blog aziendale dove spiega questa nuova formula. Ecco il contenuto del testo:
“A partire dal 23 maggio, inizieremo a inviare questa email agli abbonati in Italia che condividono l’account Netflix al di fuori del proprio nucleo domestico. L’account Netflix è destinato a un unico nucleo domestico, ovvero a te e a chi vive con te. Tutte le persone che fanno parte del tuo nucleo domestico possono guardare Netflix dove desiderano (a casa, in movimento, in vacanza) e usufruire di nuove funzionalità come Trasferisci profilo e Gestisci accessi e dispositivi”.
Netflix blocco condivisione: cosa si intende per nucleo domestico?
Come riporta Netflix.com, il nucleo domestico rappresenta “un gruppo di persone che vivono nello stesso luogo del titolare dell’account”. Quindi famiglie o coinquilini. Un nucleo domestico Netflix è quindi l’insieme dei dispositivi connessi a Internet nel luogo principale da cui un abbonato guarda Netflix.
Al nucleo domestico il colosso dello streaming associa la posizione principale dell’account, attraverso il tracciamento dell’indirizzo Ip e le Id dei dispositivi, vengono considerati parte del nucleo domestico tutti i dispositivi che accedono all’account dalla stessa posizione principale, almeno una volta ogni 31 giorni.
Cosa succede ora alla condivisione delle password?
Come riporta wired.it, chi desidera condividere le proprie credenziali Netflix con una persona che non fa parte del nucleo domestico ha la possibilità di trasferire il profilo su un nuovo abbonamento a pagamento, altrimenti occorre acquistare una utenza aggiuntiva al costo supplementare di 4,99 euro al mese.