The Niro Un Mondo Perfetto lo ha immaginato e lo ha racchiuso nel suo nuovo disco che prende il titolo da questa premessa e prosegue sul tracciato di qualità che sta creando la sua interessante carriera. Al secolo Davide Combusti, il cantautore romano ha raccontato il senso di questo nuova fatica discografica e lo ha fatto in diretta a “Bagheera”, condotta tutti i giorni dal lunedì al giovedì in pieno drive-time e in radiovisione sul canale 264 del digitale terrestre dal cantautore Bussoletti e il sabato nell’edizione serale dalle 20 alle 22 per il “Bagheera Saturday Night Show”. Ecco i passaggi più importanti della loro chiacchierata.
The Niro Un Mondo Perfetto, la sonorità
“Qual è il vestito musicale del nuovo singolo? Gira tutto su un andamento ritmico incalzante e ipnotico, sta dentro tessiture armoniche che mescolano strumenti acustici ed elettronici su tappeti d’archi che sono a sostegno della mia vocalità che faccio passare da bassi profondi a tonalità acute.”
The Niro Un Mondo Perfetto, il senso della canzone
“Questo nuovo brano racconta un incontro e la sua lenta trasformazione in uno scontro. Dal “tutto è possibile” al “niente è possibile”. Un riassunto di pochi minuti di una vita che sembra una riproposizione di tante altre storie vissute. Lo specchio di un’epoca in cui ci si sente meno responsabilizzati a capirsi e allo scegliere altre strade, alla ricerca di altri mondi perfetti. Questo fa capire che il titolo non è un’affermazione, che sarei pazzo a fare, ma più che altro una speranza.”
Sull’esperienza di Sanremo
“Mi è successo di tutto. Avevo la febbre altissima, quasi deliravo sul palco. In molti si ricordano la mia performance in cui spesso mi si girano gli occhi. Non era nulla di studiato ma il frutto di una salute molto precaria in quei giorni. E come se non bastasse, nell’hotel in cui alloggiavo non c’era l’acqua calda e il mio ufficio promozionale ebbe difficoltà oggettive a seguirmi, ritrovandomi quindi da solo col planning delle interviste a girare per la città. Di festival ne vorrei fare un altro per godere di maggiore energia positiva.”
Sul ricordo di Pierre Ruiz
“Un giorno mi scrisse una mail facendomi i complimenti per la vocalità. Mi spiegava che erano anni che cerava qualcuno in grado di proseguire il discorso che aveva iniziato con Jeff Buckley e mi mandò delle sue canzoni inedite. Io ne ascoltai una sola e accettai subito perché si capiva che era un progetto importante. Nel giro di poco tempo riuscii a coinvolgere Francesco Arpino alla produzione artistica che, a sua volta, coinvolse Pierre Ruiz dal lato discografico. Furono mesi bellissimi. L’energia di Pier mi manca tantissimo, aveva sempre idee creative e giuste. quel disco lo suonammo a New York tra tante belle recensioni e tanti complimenti.”
Ecco il link del podcast dell’intera intervista a The Niro sul nuovo lavoro:
https://www.radiocusanocampus.it/it/the-niro-un-mondo-perfetto
Ecco il video ufficiale di “Un mondo perfetto” di The Niro: