Maria Giovanna Maglie, scomparsa il 23 maggio scorso, era nota anche per le sue posizioni controverse riguardo ai vaccini, in particolare nel periodo della pandemia di Covid 19.
Maria Giovanna Maglie e i vaccini
Maria Giovanna Maglie ha partecipato nel corso degli ultimi anni a diversi talk show in cui si è parlato della pandemia e quindi dei vaccini. La sua posizione è stata spesso associata a quella dei no-vax, anche se la giornalista non ha mai chiarito se si fosse sottoposta o meno alla vaccinazione.
Quando le fu posta la domanda, durante un’ospitata nella trasmissione “L’aria che tira” su La7, Maglie rispose alla conduttrice Myrta Merlino in maniera molto singolare:
“Sì e lo rifarò, no e non lo farò, no ma lo farò. Decidi tu cosa ti piace di più come risposta“.
In una puntata del luglio scorso della trasmissione “Controcorrente” su Rete4, la giornalista si era espressa sui dati relativi alla vaccinazione anti-covid. Maglie aveva sottolineato come molti soggetti fragili, vaccinati con tre dosi, stavano comunque finendo in ospedale e aveva dichiarato:
“Maria Rita Gismondo ha detto che nessuno è più immunizzato dei guariti, Francesco Vaia che dice assolutamente no alla quarta dose e che bisognerà trovare un richiamo annuale, anche Sergio Abrignani, uno dei più chiusuristi, parlava di 5-10 per fare la quarta dose dopo una terza. Posso andare avanti così, ma non voglio tediarvi. Le cose sono profondamente cambiate, è finita una fase in buona parte infelice, quella in cui c’era l’obbligo di vaccino e green pass per andare al lavoro, una misura profondamente antidemocratica, da dittatura. Detto questo, che non significa essere no vax, bisogna sempre ripeterlo sennò poi…”.
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