Festa del biologico, festa del benessere e della sostenibilità. Conto alla rovescia al 27 maggio, l’obiettivo è di mettere in contatto cittadini, associazioni, agricoltori, aziende di settore. La location si presenta da sola, è l’Acquario Romano, situato in piazza Fanti, quartiere Esquilino, ed è il posto giusto per accogliere i partecipanti che vorranno prendere parte all’iniziativa. “Stiamo lavorando molto, siamo contenti della tappa romana e della bellissima location. Stiamo facendo il massimo per una festa che dev’essere aperta a tutti, gratuita – ha spiegato Maria Grazia Mammuccini, presidente di Federbio, a Società Anno Zero, su Radio Cusano Campus – unire conoscenza e gusto“.
Festa del biologico: chi ci sarà? Cosa si farà?
“Ci saranno le aziende e faranno assaggiare i loro prodotti, ci saranno gli agricoltori con le produzioni locali e verso sera offriremo un aperitivo, aperto a tutti: sarà un momento di festa con show cooking per bambini, ma anche un momento di approfondimento. Il biologico si riconoscere della fogliolina europea bio, marchio rigoroso, a garanzia dei cittadini, ma dobbiamo far sapere come si produce! Non si usano concimi chimici, ma si usano solo processi di tipo naturale per la difesa delle piante – ha sottolineato la presidente Mammuccini – non si usano pesticidi, ma sostanze di origine naturale, utili per la salute delle persone e del pianeta“.
La necessità di fare buona informazione
“L’informazione racconta la verità delle cose, è essenziale nel processo che raccontiamo. Bisogna far conoscere il modello dell’agricoltura intensiva pensato per superare la fame. La scarsità di cibo, nel dopoguerra, riguardava anche l’Europa. La strada che stiamo percorrendo ha portato a produrre di più, creando un surplus che ha abbassato i prezzi agli agricoltori, utile a fare reddito. Mentre la strada percorsa sino ad ora ha alimentato un consumismo che ci porta a consumare di più di quello che serve – ha fatto notare Maria Grazia Mammuccini – ora, è aumentata la consapevolezza e bisogna trovare soluzioni. Il lavoro degli agricoltori coi prodotti biologici viene valorizzato, bisogna far capire ai cittadini che, per cambiare il modo di produrre, bisogna cambiare il modo di consumare. E’ più giusto mangiare sano, consumare prodotti freschi ed evitare gli sprechi alimentari. Il 30% del cibo finisce nei rifiuti. Bisogna comprare meno, comprare ciò che serve, e servirà“.
Il contest conclusivo alla festa del biologico
“La festa del biologico si concluderà con un contest dove il vincitore, cioè colui che avrà proposto la migliore ricetta con gli ingredienti biologici, si aggiudicherà il mestolino d’oro – si è congedata Mammuccini – la presenza alle feste del bio aumenta, cresce l’interesse dei cittadini ai prodotti del settore. La partecipazione è consapevole a tutti gli eventi, ai talk, aumenta l’ascolto e il desiderio di conoscere. Ogni anno festeggeremo a Bologna, Milano e Roma. Vogliamo che i cittadini partecipino sempre di più“.