In occasione di emergenze sanitarie legate all’alimentazione, alcuni prodotti possono essere richiamati e ritirati dal mercato. Queste situazioni, riguardanti specifici lotti di prodotti e non l’intera gamma, possono verificarsi a causa di diverse circostanze, tra cui la presenza di agenti patogeni come la listeria o la salmonella (le cause più comuni) o elementi chimici non dichiarati. È fondamentale, perciò, tenere d’occhio periodicamente gli avvisi del Ministero della Salute e verificare se eventualmente possediamo nella nostra dispensa prodotti sottoposti a richiamo. Recentemente, sono stati richiamati alcuni prodotti alimentari, in particolare un lotto di mozzarella a causa listeria, ma anche diversi lotti di mortadella (tuttavia, per altri motivi).
Richiamo di un Lotto di mozzarella a causa della listeria
In una recente comunicazione, il Ministero della Salute ha segnalato il richiamo di un lotto specifico di mozzarella di latte vaccino prodotto da Val Trebbia, un marchio gestito da Cascina Bosco Gerolo Soc. Agr. srl, con sede a Rivergaro, in provincia di Piacenza. Il motivo del ritiro è la riscontrata presenza di Listeria Monocytogenes in alcuni campioni.
Il lotto in questione è identificato dal numero 10/05/2023 e riguarda confezioni da 100 grammi, 200 grammi e 1 kg con data di scadenza il 30 maggio 2023. Il Ministero della Salute consiglia a chiunque possieda questa mozzarella di non consumarla e di restituirla al punto vendita, dove sarà rimborsato.
Richiamato lotto di mozzarella: la scheda
Di seguito la scheda del lotto di mozzarella richiamato come da avviso del Ministero della Salute:
Data | 22/05/2023 |
Nome del prodotto | Val Trebbia |
Denominazione di vendita | Mozzarella della Val Trebbia |
Nome o ragione sociale dell’OSA a nome del quale il prodotto è commercializzato | Cascina Bosco Gerolo Soc. Agr. Srl |
Lotto di produzione | 10-05-2023 |
Marchio di identificazione dello stabilimento/del produttore | IT 081115 CE |
Nome del produttore | Cascina Bosco Gerolo Soc. Agr. Srl |
Sede dello stabilimento | Loc. Gerolo 29029 Rivergaro (Piacenza) |
Data di scadenza o termine minimo di conservazione | 30-05-2023 |
Descrizione peso/volume unità di vendita | 100 g / 200 g / 1 kg |
Motivo del richiamo | Presenza di Listeria Monocytogenes su 3 di 5 campioni di Mozzarella lotto 10-05-2023 |
Listeria Monocytogenes: sintomi ed effetti sulla salute
La listeria, causata dal batterio Listeria Monocytogenes, può avere gravi conseguenze sulla salute. I sintomi possono variare da febbre, diarrea, mal di testa, dolori muscolari e nausea, e possono svilupparsi in maniera più severa nelle persone anziane o con un sistema immunitario debole.
Infatti, l’infezione da listeria può manifestarsi con sintomi di natura gastroenterica e risolversi nel giro di 24 ore, ma può anche evolvere in forme più gravi, come meningite, meningoencefalite e sepsi.
Richiamo di lotti di mortadella per presenza non dichiarata di pistacchio
Oltre alla mozzarella, è stato richiamato anche un lotto di mortadella affettata in busta venduta sotto vari marchi, tra cui Gli Affettati, Strafette e senza marchio, prodotta da Salumificio Fratelli Riva. In questo caso, la ragione del richiamo non è un problema legato alla listeria, bensì la potenziale presenza non dichiarata di pistacchio nell’etichetta del prodotto.
Il ritiro riguarda principalmente le confezioni di Mortadella a marchio Gli Affettati Bennet, da 100 grammi con numero di lotto 95277 e data di scadenza il 2 giugno e il 21 giugno 2023, insieme ad altre referenze specifiche.
La presenza non dichiarata di tracce di pistacchio può rappresentare un serio rischio per le persone allergiche alla frutta a guscio. Per tutte le altre, invece, non vi è alcun pericolo nel consumo del prodotto.
Ho acquistato il lotto richiamato: che devo fare?
Se è stato acquistato il lotto oggetto di richiamo (di mozzarella, mortadella o qualsiasi altro alimento oggetto di avvisi del Ministero della Salute), è necessario riportare l’articolo al punto vendita per un rimborso. L’avviso del Ministero della Salute in merito al lotto “infetto”, infatti, è sufficiente a consentire la restituzione immediata del prodotto e al rimborso altrettanto rapido.