Qualche giorno fa le voci di un addio di Hamilton alla Mercedes avevano fatto sognare i tifosi di Maranello, considerato che lo scenario era che il sette volte campione del mondo arrivasse in Italia alla Ferrari per chiudere la carriera e alla ricerca dell’ottavo titolo in carriera.
Sembra però esserci un dietrofront netto: le voci arrivano dalla Germania dove tre settimane fa proprio il britannico sarebbe stato ospite ad un evento Mercedes presso il museo delle Frecce d’Argento a Stoccarda, alla presenza del presidente Ola Kallenius.
Secondo indiscrezioni al meeting c’erano anche 70 dipendenti che hanno assistito alla promessa di fedeltà di Hamilton al marchio. Secondo fonti interne nonostante Hamilton non abbia dichiarato esplicitamente di voler rinnovare il contratto ha comunque avanzato l’ipotesi di rimanere come ambasciatore a carriera finita.
Nemmeno il contratto faraonico che si prospettava alla Ferrari farebbe smuovere quindi il campione inglese.
Hamilton e l’addio alla Mercedes: l’opinione di Ralf Schumacher
Ralf Schumacher ha le idee abbastanza chiare, e vede difficile un cambio di scuderia per Hamilton, spiegando anche il perché.
Penso che sia molto probabile che Hamilton rimanga alla Mercedes. È vero che non sta ringiovanendo e al suo fianco ha una bella gatta da pelare come George Russell, ma non penso che rinuncerà al suo posto in Mercedes, mettendo a rischio collaborazioni future con l’azienda. A favore della Ferrari ci potrebbe essere il rapporto di lunga data che Hamilton ha con Fred Vasseur, il team principal. Il francese è stato il suo capo già ai tempi del karting e lo ha diretto anche nelle formule minori. Ma Lewis ha anche un rapporto stretto e di fiducia con Toto Wolff. Per questa ragione non credo in un suo cambio di casacca
La battuta del consigliere Red Bull Marko
Ha colto l’occasione per dire la sua, con una battuta, anche il consigliere della Red Bull.
Ci sono due cose che irritano molto Hamilton la prima è che non è più un campione del mondo e sarà difficile per lui diventarlo ancora in futuro. Oltre alla prospettiva sportiva, Lewis è tutt’altro che contento del fatto di non essere più il pilota che guadagna di più in Formula 1, perché ora lo è Max Verstappen. È una cosa che può cambiare soltanto con l’aiuto della Ferrari”.