Un’annata lunga e faticosa quella che sta per concludersi in casa Juventus. Le inchieste, la prima penalizzazione, i punti restituiti e adesso la nuova decisione. La giustizia ordinaria e quella sportiva devono fare il loro corso, ma il campo, la squadra e l’allenatore non possono rimanere estranei da quanto avviene fuori. Il futuro è un rebus, e adesso si valuta anche una possibile rivoluzione: il mister non è più sicuro del posto. Allegri via dalla Juventus? Ora non è più un’ipotesi remota.

Allegri via dalla Juventus: adesso è possibile

Che bufera in casa Juventus, dopo i punti di penalizzazione inflitti al club bianconero adesso il futuro è davvero un rebus. Il procedimento penale nei confronti della società prosegue, e i 10 punti tolti in questo campionato potrebbero rappresentare solo una prima azione. Si tratta infatti di una decisione presa per un l’inchiesta legata al caso plusvalenze, ma in tutto a carico della Vecchia Signora di filoni ce ne sono quattro. La parte sportiva c’entro poco e niente con le vicende extra campo, ma come si fa a farsi scivolare addosso quello che succede intorno a te se ti coinvolge in prima persona? Difficile estraniarsi ed estraniare la squadra, lo ha detto anche Massimiliano Allegri dopo la cocente sconfitta rimediata lunedì sera con l’Empoli.

Era avvilito e triste, era provato il tecnico della Juventus che però nel post partita di Empoli-Juve ha ribadito: “Andare via adesso sarebbe da vigliacchi”, confermando la sua volontà di rimanere anche nell’immediato futuro. Eppure arrivati a questo punto nulla è più certo, neanche la sua permanenza. Allegri è legata in maniera viscerale a questi colori, e non solo per lo stipendio pesante che percepisce. In questi mesi è diventato il punto di riferimento sportivo per John Elkan e ha lottato con le unghie e con i denti per ricominciare a fare bene in campionato e riportare la Juventus ai livelli che merita. Seppur spesso criticato per il gioco espresso, Max in parte ci è anche riuscito: ai punti la Juve sarebbe seconda in classifica ed è stata eliminata ai tempi supplementari in semifinale di Europa League dal Siviglia. Troppo poco se ti chiami Juventus? Forse, ma solo Allegri e pochi altri sanno quanto possa esser stato difficile tenere unito lo spogliatoio e dare motivazioni alla squadra con tutte le notizie extra campo emerse durante l’anno.

La programmazione del futuro

Intanto però “ieri John Elkan avrebbe avuto l’occasione propizia, a favore di telecamere, per blindare Allegri da ogni spiffero sul futuro: non lo ha fatto. Ma forse, dal suo punto di vista, non ce n’era bisogno” scrive questa mattina TuttoSport. E allora arrivati a questo punto cosa devono aspettarsi i tifosi juventini? Anche il divorzio tra la Juve e Max diventa un’ipotesi? La sensazione è che il futuro sia quanto mai incerto, dal punto di vista tecnico e soprattutto per il possibile mercato estivo. La Vecchia Signora, salvo colpi di scena dell’ultimo minuto, non disputerà alcuna Coppa europea e questo, si sa, pesa sulla scelta di qualunque calciatore di livello. Il primo passo resta quello di trovare un nuovo direttore sportivo e soltanto allora si potrà ricominciare a programmare. Giuntoli pare essere il nome scelto, lui ha già accettato la proposta bianconera, ma in settimana dovrà incontrare De Laurentiis e capire come fare per liberarsi dal contratto che lo lega al Napoli.

La società per ora guarda soltanto alle ultime due gare di campionato, poi a bocce ferme farà ogni valutazione. A questo punto anche su Allegri. “Uno dei capisaldi è non sprecare risorse economiche: l’esonero rappresenterebbe un bagno di sangue finanziario. Però non può essere l’unico motivo per andare avanti insieme, per quanto convincente. Serve condivisione, anche all’interno della dirigenza” scrive ancora TuttoSport che poi aggiunge: Ipotizzare un divorzio consensuale, fino a poco tempo fa possibilità lontana, non è un’idea così peregrina: si tratterebbe di trovare una soluzione economica, che potrebbe essere la rescissione con un’annualità da corrispondere all’allenatore”.