Intervistato a SkyTg24 il presidente della regione Emilia Romagna ha risposto al ministro Salvini sul veto della Lega riguarda alla nomina di Commissario unico all’emergenza.
Bisogna scegliere un commissario che conosca il territorio
La scelta del commissario non è stata chiarita ieri durante il Consiglio dei Ministri per colpa di un veto arrivato dalla Lega. Molti sono i soldi in palio per la ricostruzione di un territorio molto vasto e densamente popolato. Per il presidente Bonaccini la situazione nelle zone colpite dall’alluvione è ancora molto critica. Sono circa “20mila le persone che non possono tornare nelle loro abitazioni. Le previsioni non sono delle migliori e in caso di nuove piogge “tutta la struttura della Protezione Civile è pronta“. Molti nella maggioranza non sembrano cavalcare l’idea di Bonaccini commissario anche se esiste un caso simile nelle Marche dove però il presidente Acquaroli è di FDI.
Risposta piccata a Salvini: “Non lo faccio per personalismi”
Il presidente Bonaccini ha comunque ringraziato il Governo per gli interventi dopo il Cdm di ieri ma ribadisce come: Dopo l’alluvione, serve “una figura commissariale, serve una figura che conosca bene il territorio. A me del destino di Bonaccini interessa ben poco – aggiunge il Presidente Bonaccini -, mi interessa il destino delle popolazioni che sono qui colpite e che noi si metta in campo una ricostruzione che tenga conto anche di quello che stiamo passando.” Sicuramente una presa di posizione quella del Presidente Bonaccini che si aggrappa all’esempio di commisariamento dopo l’alluvione delle Marche a settembre quando venne nominato commissario straordinario proprio il presidente di FDI Acquaroli.
Niente più emergenza, si lavori sulla prevenzione
“Abbiamo scommesso troppo sull’emergenza e quasi nulla sulla prevenzione”. Ribadisce il presidente Bonaccini in collegamento su SkyTg24, e continua: “Abbiamo il dovere per cercare di costruire qualcosa che possa contrastare eventi straordinari come questi che saranno sempre frequenti. In 36 ore è caduta tanta pioggia quanta in genere ne cade in un mese. Dobbiamo essere consapevoli che questo tipo di fenomeni saranno sempre più frequenti”.