Censurato il murales dedicato a Giovanni Falcone a Milano. Sull’opera di aleXsandro Palombo c’era scritto “Save 41 bis”, non si tratta dell’unico murales censurato dal comune meneghino.
Censurati il murales dedicato a Giovanni Falcone a Milano
Ieri nell’anniversario della strage di Capaci, il comune di Milano ha ordinato la censura del murales dedicato al giudice Giovanni Falcone realizzato dall’artista aleXsandro Palombo lo scorso 22 febbraio a Milano. L’opera celebrava le vittime della mafia e invitava i passanti a ricordarle, raffigurando il giudice impegnato nella lotta alla criminalità organizzata. Sul murales era anche scritto “Save 41 bis“.
Le parole dell’artista sulla censura
L’artista a seguito della rimozione ha dichiarato:
“Censurare quest’opera equivale a seppellire la memoria e uccidere le idee del Giudice Falcone una seconda volta. È terribile che nel giorno dei ricordo delle vittime della strage di Capaci il comune di Milano abbia preso una tale decisione, censurare l’opera che celebra il Giudice Falcone è un atto gravissimo verso la memoria e nei confronti di tutte le vittime di Mafia.”
Il tutto è avvenuto nel corso della giornata di ieri dopo che in mattinata il Comune aveva disposto la rimozione dell’opera “Power is Female” sul tema della maternità surrogata. Nell’altro murales censurato, Palombo rappresentava le due donne protagoniste della scena politica contemporanea: Elly Schlein e Giorgia Meloni. L’opera è stata considerata “Troppo politica”, a riguardo l’artista ha commentato:
“L’opera “Power is female” invita a una considerazione profonda sulla vita, la forza e il coraggio delle donne. Finalmente due donne al potere che possono prendere decisioni per le questioni che riguardano le donne, senza interferenze maschili. Il murales ha infastidito il Comune di Milano perchè a loro dire è troppo politica è hanno deciso per la rimozione. L’opera è un’istantanea che celebra due donne al vertice delle istituzioni. Vogliono censurare l’opera o vogliono censurare il messaggio che veicolano le due donne al potere?”
Il murales censurato
Non è la prima volta che un’opera di Palombo viene censurata o addirittura imbrattata. Lo scorso mese nel giorno del ricordo degli ebrei che furono uccisi durante la Shoah era stato vandalizzato uno dei due murales che ritraeva i Simpson deportati ad Auschwitz. Inoltre da ottobre a febbraio-nel pieno delle proteste iraniane- l’artista aveva realizzato tre murales dal titolo “The Cut” con Marge Simpson davanti al consolato dell’Iran a Milano in solidarietà a Mahsa Amini e alle donne iraniane. La prima opera è stata rimossa in meno di un giorno e le altre due realizzate successivamente hanno subito la censura con vernice nera.