Addio all’avvocato Francesco Crescimanno. Il legale da sempre era stato accanto alle famiglie delle vittime uccise dalla mafia. Storica la sua amicizia con Giovanni Falcono e Paolo Borsellino. Crescimanno è morto proprio nell’anniversario di Falcone.
Proprio dei giudici assassinati dalla mafia, difese le famiglie nei processi per le stragi dove rimasero uccisi Falcone e Borsellino.
Chi era l’avvocato Crescimanno, amico di Falcone e Borsellino
Crescimanno aveva trascorso gran parte della sua carriera e della vita proprio nel capoluogo siciliano. I suoi principali clienti erano colletti bianchi imputati in reati contro la pubblica amministrazione, soprattutto in processi di malasanità e mafia.
Il legale era stato anche uno dei primi avvocati, che esercitavano a Palermo, ad accettare i patrocini di parte civile nei processi di mafia. In un’epoca che definire anni di piombo di Cosa nostra è un eufemismo. È stato anche il difensore della vedova e dei familiari del capitano dei carabinieri Emanuele Basile, assassinato a Monreale, a Palermo, il 4 maggio 1980. Fu un processo difficile perché i boss mafiosi tentarono in tutti i modi di “aggiustare” il processo, senza arrivare a dama.
Crescimanno tentò anche di imboccare la via della politica. Si scontrò per la carica di sindaco di Palermo nel 2001, venendo sconfitto dal candidato di destra Diego Cammarata.
Crescimanno è morto il pomeriggio del 23 maggio 2023 a Palermo, all’età di 81 anni. Era originario di Villalba, in provincia di Caltanissetta. Il legale era malato da tempo. Lascia la moglie, Maria Taormina, tre figli Giuseppe, Andrea e Giovanna.