È arrivato il momento dell’ultimo atto di Coppa Italia, con la finale tra la Fiorentina di Italiano e l’Inter di Inzaghi in programma mercoledì 24 maggio alle 21:00. La sfida dello Stadio Olimpico vedrà affrontarsi due squadre reduci da percorsi diversi in campionato, ma simili per quanto riguarda le coppe. Sia i viola che i nerazzurri, infatti, hanno raggiunto le finali nelle rispettive competizioni europee giocate: in attesa di conoscere il loro destino sui campi internazionali, dovranno prima sfidarsi in Coppa Italia. Alla vigilia della partita, l’allenatore della Fiorentina, Italiano, ha presentato il match con l’Inter in conferenza stampa. Di seguito le sue parole: “Vedere il trofeo da vicino mi dà grande orgoglio, visto che siamo qui e ci giochiamo la gara di domani. Poi abbiamo un’altra finale. Inter? Si tratta di un ostacolo duro, ma ci giochiamo tutte le nostre carte. Loro sono forti, gli daremo filo da torcere”.
Fiorentina-Inter, Italiano: “Ho sempre dubbi. Voglio vedere gli occhi che c’erano contro il Basilea”
Proseguendo, Italiano ha parlato di quelli che sono stati i discorsi fatti alla sua squadra e le corde emotive toccate con i giocatori: “Mi sono voluto concentrare sugli ultimi due anni, sul processo di crescita incredibile da quella Moena (il ritiro, ndr.) in poi. Ho sempre avuto ragazzi concentrati e disponibili ad ascoltare fin dal primo giorno. Sia io che loro eravamo reduci da una salvezza guadagnata alla penultima giornata. Quest’anno siamo partiti con due obiettivi. Il primo era migliorare il cammino in Coppa Italia: ci siamo riusciti. Poi dovevamo onorare anche la Conference e arrivare fino in fondo. Dobbiamo mettere in difficoltà le nostre due fortissime avversarie“. Poi, indicando la coppa: “Ci siamo meritati questo trofeo, vogliamo giocarcelo”.
Che partita si aspetta l’allenatore viola? “Puoi anche immaginarla, poi scendi in campo e l’imponderabilità del calcio cambia tutto. Affronteremo una squadra che può inventarsi giocate da un momento all’altro. Ci vuole una prova superlativa come quella contro il Basilea, solo così potremo farcela. Voglio vedere quegli occhi, che erano convinti di farcela“.
Qualche parola poi sul sostegno da parte dei tifosi prima della partenza per Roma: “Ieri mi ha ricordato l’abbraccio della curva prima del Basilea. Questo ci hanno dato i 6000 che sono venuti ieri: ottimismo, vicinanza e passione. Vogliono che diamo l’anima e sudiamo la maglia onorando la storia della società. I giocatori hanno percepito l’amore”.
Tra formazione e gli elogi a Inzaghi
Sui possibili ballottaggi per la formazione: “Ho sempre dubbi. Non di formazione, ma su come mettere in difficoltà l’avversario. Quando giochi con l’Inter devi pensarci giorno e notte. I ragazzi stanno tutti bene, ho qualche dubbio su alcune pedine. Mi auguro che chi subentra dia tutto”.
Italiano ha poi elogiato Inzaghi e i suoi traguardi nelle coppe: “Insieme all’incredibile qualità dell’Inter, c’è anche un allenatore che sa vincere i trofei. Non si può nascondere che lui sia uno specialista“.
E una battuta finale sull’incontro con Mattarella: “È stato molto emozionante. Era la mia prima volta al Quirinale, davanti al Capo dello Stato e al leggio. C’era una platea fantastica”.