Come riscuotere i ratei pensione di un defunto? l’INPS mette a disposizione un apposito servizio online all’interno del proprio sito web, denominato “Liquidazione di quote di pensione agli eredi”, grazie al quale gli eredi legittimi o testamentari di un soggetto defunto possono presentare domanda per ottenere la liquidazione delle rate o delle quote di pensione che sono state maturate da parte del defunto, ma che non sono state ancora riscosse.

Senza perderci troppo in chiacchiere, dunque, andiamo subito a vedere come riscuotere i ratei pensione di un defunto e, a tal proposito, che cos’è, a chi è rivolto e come funziona il servizio online per la liquidazione delle quote di pensione da parte degli eredi, il quale viene messo a disposizione dall’Istituto Nazionale di Previdenza Sociale.

Come riscuotere i ratei pensione di un defunto? Che cos’è e a chi è rivolto il servizio online dell’INPS per la liquidazione delle quote di pensione da parte degli eredi

Tramite il servizio online “Liquidazione di quote di pensione agli eredi”, che viene messo a disposizione dall’INPS all’interno del proprio sito web ufficiale, gli eredi possono richiedere per l’appunto le quote di pensione che sono state maturate dal pensionato defunto mentre era in vita, ma che non sono state ancora riscosse.

Tale possibilità viene concessa agli eredi legittimi o testamentari, dal momento che le suddette quote di pensione entrano nell’asse ereditario e possono essere trasmesse agli eredi del soggetto defunto in base alle disposizioni in materia di eredità che sono contenute all’interno del diritto civile.

Il rateo di pensione che può essere riscosso dall’erede, in particolare, non è altro che la somma delle rate o delle quote di pensione che non sono state ricosse dal pensionato nel momento in cui è cessato il diritto di beneficiare del trattamento pensionistico, come ad esempio:

  • la tredicesima mensilità;
  • l’ultimo mese di pensione.

La liquidazione delle quote di pensione non riscosse dal pensionato defunto vengono riconosciute dall’INPS ai seguenti soggetti, in base all’ordine di priorità che andremo a vedere:

  1. il coniuge superstite;
  2. figli viventi al momento della morte del pensionato;
  3. gli altri eredi legittimi o testamentari.

Come funziona?

Come riscuotere i ratei pensione di un defunto? Le modalità relative alla liquidazione delle quote maturate ma non riscosse da parte del pensionato defunto sono differenti a seconda che gli eredi che ne hanno diritto siano il coniuge o i figli del deceduto oppure nel caso in cui si tratti di altri eredi.

In particolare, nel caso in cui siano ancora in vita il coniuge e/o i figli del pensionato defunto e presentino la domanda per la liquidazione della pensione di reversibilità, l’INPS provvederà alla liquidazione d’ufficio delle somme spettanti, senza che i suddetti soggetti debbano presentare un’apposita istanza all’Istituto.

In base a quanto viene disciplinato all’interno dell’art. 90 del regio decreto n. 1422 del 26 settembre 1924, la liquidazione d’ufficio comprende anche le eventuali rate maturate e non riscosse.

Ciò nonostante, qualora gli altri eredi legittimi o testamentari provvedano a presentare una domanda per la riscossione dei ratei pensione maturati ma non riscossi, allora l’Istituto Nazionale di Previdenza Sociale bloccherà il pagamento nei confronti del coniuge superstite e dei figli viventi, ripartendo le somme dovute anche tra coloro che ne hanno fatto richiesta.

“Si precisa che il rateo d’ufficio viene liquidato solo ed esclusivamente se il richiedente la reversibilità è il solo coniuge superstite o il figlio minore e non nei casi di compresenza.”

Nello specifico, per la liquidazione delle somme da parte dell’INPS, gli eredi legittimi o testamentari possono presentare la domanda esclusivamente in via telematica, utilizzando una delle seguenti modalità:

  • il servizio online che viene messo a disposizione dall’Istituto, autenticandosi tramite SPID, CIE o CNS;
  • il contact center;
  • gli enti di patronato e gli intermediari dell’Istituto.