L’Italia è un paese ricco di borghi storici affascinanti, ma molti di essi si trovano in una situazione di rischio desertificazione o sono già stati abbandonati.
Per contrastare questa tendenza e favorire la rigenerazione dei borghi, il Ministero della Cultura ha introdotto un programma di incentivi chiamato “Imprese borghi” da 200 milioni di fondi del Pnrr.
Questo programma mira a sostenere progetti imprenditoriali nei territori dei 294 comuni italiani identificati come prioritari, favorendo il tessuto economico, sociale e culturale dei comuni.
Scopriamo di più sugli incentivi per la rinascita dei borghi e sulle opportunità che offrono per lo sviluppo economico e sociale.
“Imprese borghi”: incentivi per la rinascita dei borghi
L’incentivo “Imprese borghi” è un’iniziativa promossa dal Ministero della Cultura che offre sostegno finanziario per progetti imprenditoriali localizzati nei borghi storici italiani.
Questa misura rientra nei fondi previsti dal Piano Nazionale di Ripresa e Resilienza (Pnrr) nell’ambito della:
Missione 1 – Digitalizzazione, innovazione, competitività e cultura
Componente 3
Cultura 4.0 (M1C3) e Misura 2 “Rigenerazione di piccoli siti culturali, patrimonio culturale, religioso e rurale”
Investimento 2.1: “Attrattività dei borghi storici”.
Finanziamenti e obiettivi del programma
Il programma “Imprese borghi” dispone di oltre 188 milioni di euro di fondi destinati a sostenere le attività commerciali e produttive dei piccoli centri a rischio desertificazione o già abbandonati.
L’obiettivo principale del Ministero della Cultura è rilanciare l’economia locale, preservare l’identità culturale dei borghi e aumentare la sostenibilità ambientale delle imprese del territorio.
Questo programma offre opportunità di finanziamento e supporto per progetti che valorizzano i prodotti, i saperi e le tecniche del territorio, incentiva l’offerta di servizi per la popolazione locale e i visitatori, e promuove l’adozione di pratiche sostenibili.
Come accedere agli incentivi per la rinascita dei borghi
Per accedere agli incentivi offerti dal programma “Imprese borghi”, le imprese interessate devono presentare una domanda di contributo sul sito di Invitalia, l’ente che gestisce la misura.
Le domande possono essere inviate dalle ore 12 dell’8 giugno alle 18 dell’11 settembre 2023.
È fondamentale rispettare le scadenze e fornire tutti i documenti richiesti nel bando per aumentare le possibilità di ottenere il finanziamento.
Le agevolazioni sono rivolte alle micro, piccole e medie imprese, incluse le ditte individuali, le società cooperative, le associazioni no-profit, gli enti del Terzo settore e le organizzazioni con personalità giuridica.
È necessario essere già costituiti o in via di costituzione e iscritti o in corso di iscrizione al Registro Nazionale del Terzo Settore (Runts).
Benefici e contributi a fondo perduto
Il programma “Imprese borghi” prevede contributi a fondo perduto per i progetti selezionati, nel rispetto del Regolamento “de minimis”.
L’importo massimo del contributo è di 75.000 euro, coprendo fino al 90% delle spese ammissibili.
Tuttavia, in alcuni casi specifici, come per nuove imprese in via di costituzione o imprese con una titolarità prevalente di giovani e/o donne, la percentuale di copertura può essere elevata fino al 100%.
È importante sottolineare che la quota non coperta dall’incentivo dovrà essere finanziata con risorse proprie da parte delle imprese beneficiarie.
Inoltre, almeno il 50% degli investimenti richiesti deve essere destinato a misure che contribuiscano alla mitigazione dei cambiamenti climatici, in linea con gli obiettivi di sostenibilità ambientale del programma.
Investimenti finanziabili
I progetti finanziabili con il programma “Imprese borghi” possono riguardare diverse tipologie di investimenti.
Sono ammissibili spese per impianti, macchinari, attrezzature, arredi, mezzi mobili, componenti hardware e software, brevetti, marchi, licenze, certificazioni legate al progetto e opere murarie nel limite del 40% del programma di spesa.
Inoltre, è possibile ottenere finanziamenti per il capitale circolante, come l’acquisto di materie prime, servizi necessari allo svolgimento delle attività, utenze e canoni di locazioni connesse alle unità locali oggetto dell’iniziativa.
È importante che tutti i progetti siano eco-compatibili e rispettino i principi di riduzione delle emissioni inquinanti, del corretto smaltimento dei rifiuti e dell’economia circolare.
Normativa e aggiornamenti
Per accedere alle risorse e conoscere i dettagli del programma “Imprese borghi”, è necessario fare riferimento alla normativa vigente.
È possibile consultare il riparto delle risorse per i progetti locali, l’approvazione del bando “Imprese borghi” e l’avviso pubblico a supporto delle imprese che operano nei borghi destinatari di finanziamenti Pnrr.
È sempre consigliabile tenersi aggiornati sulle ultime news e gli sviluppi relativi agli incentivi per la rinascita dei borghi consultando fonti autorevoli e il sito ufficiale del Ministero della Cultura, il quale ha dedicato buona parte del PNRR alla Cultura e al Turismo.
Gli incentivi per la rinascita dei borghi combattono la desertificazione
Gli incentivi per la rinascita dei borghi rappresentano un’opportunità unica per sostenere lo sviluppo economico e sociale dei comuni a rischio desertificazione o già abbandonati.
La desertificazione e il caldo estremo rappresentano una sfida significativa per molti borghi italiani.
Attualmente, si stima che circa 500 milioni di persone vivano in aree degradate a causa della desertificazione in tutto il mondo.
(Approfondisci l’argomento qui)
Questo fenomeno minaccia non solo l’ambiente, ma anche la sopravvivenza stessa delle comunità rurali.
Tuttavia, grazie agli incentivi per la rinascita dei borghi, è possibile affrontare queste problematiche in modo efficace.
I borghi a rischio desertificazione sono quelli che si trovano in aree soggette a un aumento della siccità, a una diminuzione delle risorse idriche e a una perdita di fertilità del suolo.
Questi fattori, combinati con il cambiamento climatico, rendono le comunità vulnerabili agli effetti negativi della desertificazione.
Tuttavia, grazie agli incentivi per la rinascita dei borghi, è possibile promuovere la rigenerazione e l’adattamento di questi territori.